Ieri sera ho avuto modo di assistere in diretta all’incontro organizzato a Dimaro tra Mazzarri, alcuni giocatori del Napoli (Britos, Dossena e Pandev) e il pubblico, per dar voce ai supporters azzurri. Un incontro che segue di pochi giorni il confronto con i tifosi (la stampa era espressamente esclusa) voluto da De Laurentiis.
Episodi che evidenziano una buona propensione all’aperura al dialogo e alla comunicazione da parte della SSC Napoli.
Tornando a ieri, tralasciando i botta e risposta specifici che, filtrati dalla consueta diplomazia degli addetti ai lavori, poco offrono in termini di informazioni utili e concrete, mi ha comunque colpito un particolare aspetto dell’approccio alla nuova stagione da parte di squadra e Società.
Se De Laurentiis, nell’incontro precedente, in merito agli obiettivi era uscito allo scoperto, parlando espressamente di volontà di centrare la qualificazione alla Champions League, questa volta la reazione di Mazzarri non è stata la solita.
Non ha parlato di griglia di partenza commisurata al monte ingaggi delle società o di miracoli per quanto si è finora fatto, ma, sottoineando la crescita d’importanza dei giocatori a disposizione, ha ammesso che ora è indubbiamente difficile acquistarne di più forti e che è garantito l’impegno di tutti ad ottenere i risultati più prestigiosi, con la scontata premessa che comunque poi è il campo a dire l’ultima parola.
In sostanza Mazzarri stavolta non si sforza più di tanto di abbassare l’asticella messa parecchio su dal Presidente.
Traspare da parte di tutti una maggior consapevolezza della propria forza che, se da una parte è anche frutto del benefico effetto della vittoria della Coppa Italia, dall’altra un pò cozza con l’effettiva entità del potenziamento dell’organico sinora attuato.
Che sia la spia che qualche manovra di grande spessore è in cantiere?
di Giodecer