Dopo la sconfitta con l’Udinese, inizia a traballare la panchina di Benitez, sul quale aleggia l’ombra di Mancini. Probabile in ogni caso l’addio a fine anno.
Il nuovo Napoli non va. Gli innesti arrivati dal calciomercato estivo non hanno convinto e la squadra partenopea è incappata domenica nella seconda sconfitta consecutiva in campionato, dove ha fatto uno dei peggiori avvii in assoluto degli ultimi anni.
Qualcosa non va, e se n’è accorto anche il tecnico Rafa Benitez, salito ovviamente sul banco degli imputati in una situazione di difficoltà evidente per la squadra. I grandi nomi alla fine non sono arrivati, e gli innesti di media caratura che ci sono stati non hanno dato finora le garanzie di cui il Napoli aveva bisogno.
E la sfida con l’Udinese, sotto questo punto di vista, è stata esemplare: Michu davanti è apparso lento e impacciato; a centrocampo è emersa la poca qualità di David Lopez, tenace interditore, e l’incapacità di De Guzman di far fare il salto di qualità al reparto; in difesa non ha convinto ancora una volta Koulibaly, che ci ha messo del suo nella rete di Danilo che ha deciso la partita.
Proprio nelle seconde linee non all’altezza dei titolari, oltre che nel calo di rendimento di alcune pedine chiave, come Callejòn e Insigne, l’anno scorso determinanti, andrebbe rintracciata la causa delle difficoltà del Napoli, con un Rafa Benitez che, dal canto suo, sembra aver smarrito quell’intuito che lo scorso anno gli aveva consentito si superare le difficoltà, e alcune scelte infelici di formazione sotto questo punto di vista lo dimostrerebbero.
Per questo la panchina dello spagnolo traballa, anche se, a meno di rovesci clamorosi, sembra difficile che possa andar via prima della fine della stagione. Nonostante inizi ad aleggiare su di lui il “fantasma” di Roberto Mancini, insomma, Benitez dovrebbe restare l’allenatore del Napoli fino alla fine del campionato.
Semmai appare compromessa, e non poco, la trattativa per il rinnovo di contratto: De Laurentiis incontrerà il tecnico al ritorno dagli Stati Uniti ma, se non arriverà una svolta, potrebbe decidere di non puntare più su di lui per il progetto che ha in mente e dunque manifestargli l’intenzione di terminare il rapporto a fine stagione.
Se la situazione dovesse precipitare, tuttavia, lo stesso patron non si farebbe trovare impreparato e la scelta per il sostituto ricadrebbe proprio sul tecnico jesino, senza squadra dopo l’esperienza in Turchia. Anche sotto il profilo economico il suo ingaggio non si discosta molto da quello dello spagnolo, aggirandosi attorno ai 4 milioni di euro annui. Benitez è avvisato…
