Sarri: “Il titolo di campione d’inverno non conta nulla, fanno piacere solo i 48 punti. Servirebbero due giocatori per darci diverse soluzioni”.
Il Napoli strappa tre punti sul campo del Crotone al termine di un secondo tempo più sofferto del previsto: la rete di Hamsik regala il titolo di campione d’inverno a Sarri, che commenta il periodo azzurro al termine del girone d’andata.
Non gli interessa il titolo di metà campionato, ma solo i punti raccolti importanti in chiave qualificazione Champions League in primis.
“E’ una situazione uguale rispetto a quella di due anni fa. Campione d’inverno? E’ un titolo che non esiste e non ci interessa. Ci interessano i numeri e la consapevolezza che per poter conquistare la Champions quest’anno aver fatto 48 punti nel girone di andata è qualcosa di importante“.
Il risultato per gli azzurri avrebbe potuto essere più largo.
“Non penso abbiamo rischiato, hanno fatto solo un tiro nello specchio della porta. Potevamo vincere in maniera larga, non abbiamo mai avuto una sensazione di reale pericolo. Abbiamo comunque la responsabilità di non averla chiusa e quindi di poter correre qualche rischio negli ultimi minuti. Rigore? Fossi un arbitro queste situazioni non le fischierei mai“.
A livello di squadra in questo girone di andata gli sarebbe piaciuto proporre qualche diversa soluzione tattica, ma l’infortunio di Milik ha scombinato i piani.
“Ci alleniamo talmente poco a livello collettivo che qualunque cosa proponessi potrebbe essere considerata una novità. Da agosto ad oggi abbiamo potuto lavorare come si deve solamente due settimane. Per poter avere le idee chiare su come far evolvere questa squadra bisognerà anche vedere quale sarà la rosa definitiva. Con Milik stavamo provando delle cose che invece dopo il suo infortunio abbiamo abbandonato“.
Capitolo calciomercato. Nessuna indicazione specifica al direttore sportivo partenopeo, ma la richiesta di due innesti che possano dare qualità alla panchina più che agli undici titolari.
“Bisogna chiedere a Giuntoli, mi dovesse chiedere gli direi quello che penso. Gli ho detto che c’è un ruolo nel quale siamo scoperti. Non parlo di mercato perchè se il direttore sportivo parlasse di tattica io mi incazzerei. Questa squadra negli 11 è difficilmente migliorabile, in panchina potrebbero arrivare due giocatori forti in grado di poterci dare qualche diversa soluzione“.