La rivoluzione di De Laurentiis procede sempre più spedita. Fuori Marino, fuori Donadoni e tutto il suo staff. Queste le parole del presidente che fa il punto della stuazione: “Bisogna capire quali sono state le cose giuste che sono state fatte e sono tante, e quali gli errori, per non ricommetterli. Io non mi voglio arrogare dei poteri particolari, voi non dovete dimenticare che oltre al presidente io sono l’unico azionista del club e sono responsabile anche nei confronti di me stesso, gli investimenti li faccio io, le strategie le condivido coi miei collaboratori, ma in questo momento ho ritenuto giusto fare un azzeramento e quindi ripartire da zero, nominare delle nuove persone che ho intervistato e che man mano vi presenterò, per iniziare quel famoso secondo quinquennio di cui avevo sempre parlato e che è iniziato….non c’è più tempo da perdere, quindi evidentemente tutto ciò che era stato fatto anche di buono è stato fatto, è un quinquennio che è stato chiuso, ed è giusto ripartire in maniera innovativa, nuova, per questa seconda parte di un progetto più che di un’avventura, io non amo considerare avventura il mio lavoro, è un progetto, e un progetto si costruisce con importanti innovazioni altrimenti non riesce. Mentre prima mi son fidato di chi conosceva il calcio meglio di me, restando a me tutte le decisioni relative alla parte economica-finanziaria e non quella sportiva, ma vedendo che le due cose sono abbastanza interdipendenti soprattutto in un processo di crescita, dove se vuoi allargare le prospettive…per andare in Europa ci vuole un altro tipo di atteggiamento, di investimento, di organizzazione…ecco quindi in tal senso ho inteso questo resettaggio, si riparte, sto scegliendo le persone che ritengo idonee a coadiuvarmi in questo nuovo percorso, si riparte da capo, ma non c’è niente di traumatico…. Noto che nel calcio c’è questa grande incapacità, di prendere decisioni normalissime come delle decisioni eclatanti…nel calcio anche se vola una mosca sembra sia cascata una bomba atomica…in realtà è normale nelle compagnie succede sempre un cambio al vertice, alla guida di un settore, senza traumi, senza problemi. A me sembrava corretto reimpostare il tutto, si riparte, e speriamo nel modo giusto….”.
Alessandro Demartis NAPOLICALCIO.NET
