Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha presentato la sfida contro il Midtjylland facendo il punto sulla squadra: “Higuain ha sposato la napoletanità“.
La sfida contro il Midtjylland è alle porte ed il Napoli di De Laurentiis vuole sfruttare il momento d’oro per mettere il proprio marchio anche sul girone di Europa League. Il presidente ha raccontato le sue prime impressioni sul nuovo gruppo di mister Sarri.
Intervenuto ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss’, De Laurentiis duce di non voler sottovalutare l’impegno europeo:
“I danesi sono primi in classifica e giocano un calcio molto positivo, tant’è che non hanno mai perso come noi nelle prime due partite del girone. Hanno vinto in campionato le ultime otto partite, l’unico vantaggio che potremmo avere è una rosa più ampia che Sarri ha a disposizione. Per me sono tutti titolari, chi ha giocato meno ha poi espresso il proprio valore nei campionati precedenti. Non è che se uno non gioca può ritenersi inferiore ad un altro. Non avendo iniziato poi il campionato a luglio, forse siamo più freschi”.
Menzione speciale per il ritorno di Reina tra i pali partenopei, un peso rilevante anche all’interno dello spogliatoio:
“Senza età, è inossidabile. Quando si è ragazzi, all’interno di un gruppo, ci si sente sempre messi da parte a torto e non a ragione: bisogna aver coscienza dei propri valori, e sono convinto che i ragazzi ne sono coscienti”.
L’inserimento in un gruppo già consolidato non è mai semplice, De Laurentiis spiega quali sono i meccanismi da seguire:
“L’importante è appartenere ad una città ed una organizzazione con un allenatore che sa perfettamente quali sono i valori dei singoli e proprio perchè li conosce non li vuole esporre. Non c’è niente di peggio che mandare in campo un ragazzo non pronto, che poi viene contestato da chi tecnico non è e che non può vivere la vita di spogliatoio. L’importante è vincere, portare il risultato a casa”.
In estate Hamsik è stato a lungo corteggiato dalla Juventus, ma il patron manda una zeppata a Benitez sul nuovo rendimento del centrocampista:
“Non mi sono sbagliato nel non dar via Hamsik, che non era utilizzato al meglio, adesso Sarri gli ha ridato il sorriso, quel goal segnato da Insigne su suo assist è stato perfetto”.
Gli elogi al nuovo tecnico continuano anche sul fronte tattico:
“Dobbiamo ringraziare Sarri, ha messo da parte il modulo iniziale e quando s’è parlato di utilizzazione della forza d’attacco non s’è fatto pregare due volte, ha messo in atto una politica vincente ed è stato in grado di cambiare. Chapeau!”.
Il rendimento di Higuain è salito costantemente, De Laurentiis spiega cosa è cambiato:
“Il Pipita è un uomo straordinario ed intelligente, ha sposato la napoletanità. Poi il ritorno di Reina ha unito lo spogliatoio ed è stato importante”
Infine il capitolo stadio, il presidente azzurro prova a distendere i rapporti con De Magistris:
“Non dobbiamo fare il cane ed il gatto. Il Sindaco s’è trovato un contesto politico difficile da gestire, sono contento che sia riuscito a dimostrare l’estraneità al processo Why Not, spero possa guidare Napoli. Il Napoli è la bandiera di ciò che funziona, è la bandiera di un’impresa oculata che in un contesto nazionale di recessione si è sempre mostrata propulsiva. Da quando sono qui, ho fatto 1001 proposte di interventi sulla città diversi dall’attività calcistica. Ma è complicato lavorare in Italia e sul contesto napoletano, adesso che De Magistris ha i numeri per poter fare, questo è un territorio che può dire la sua e far rinascere la voglia di investire agli imprenditori”.