De Laurentiis, Lapadula-Milan: “Avrei fatto lo stesso”

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Il presidente De Laurentiis commenta la scelta di Lapadula: “Il Milan è più vincente“. Poi svela: “Tolisso non vuol venire, no ad Immobile. Possibile amichevole Napoli-Besiktas ad agosto“.

Gianluca Lapadula ha scelto il Milan anzichè il Napoli, ma il presidente De Laurentiis non pare ‘strapparsi i capelli’. Il patron azzurro, riguardo la ‘telenovela’ che ha visto protagonista il bomber del Pescara, la prende con filosofia.

Intervenuto a ‘Radio Kiss Kiss Napoli’, questo il suo pensiero:

“Dobbiamo avere gente innamorata della città di Napoli, non della squadra. Chi, da italiano, non ha la cultura e la conoscenza di tutto ciò, allora è un suo problema e non ci riguarda. Voglio gente contenta, ma al suo posto avrei fatto lo stesso. Non essendo più ragazzino, Lapadula ha scelto il Milan perché è una squadra più vincente ed ha platee più internazionali. Così potrà avere più visibilità. Gli faccio tanti auguri, sono contentissimo perché noi dobbiamo sperare che questi giovanissimi abbiano la vita professionale e personale che meritano e che sognano”.

“Avrà immaginato di avere davanti a sè Higuain, Gabbiadini, Mertens, Callejon e Insigne, forse avrà pensato: quando giocherò? Esiste  però un’abitudine sbagliata”.

“Nessuno capisce che una partita è divisa in due tra primo e secondo tempo. Un giocatore se viene cambiato alla fine del primo tempo è come se avesse fallito: non è vero! Solo l’allenatore può sapere perché fare una sostituzione anziché un’altra. Purtroppo in Italia esiste il concetto di non disturbare quelli che stanno giocando e cominciare le sostituzioni solo al 20’ del secondo tempo: è un errore madornale. Chi sta in panchina è a disposizione e non deve permettersi di dire cosa devono o non devono fare gli altri. Gli allenatori non possono essere condizionabili dallo spogliatoio, ovviamente se sono stimati. Viceversa, cambia tutto ed allora la società dovrà cambiarli”.

Sulle strategie in entrata, il concetto è chiaro:

“La nostra è una squadra già molto forte, abbiamo l’attacco più forte d’Europa, non è facile migliorarci. Chi vogliamo migliorare, Hamsik oppure Allan? Se non trovo calciatori diversi non prendo doppioni, sto valutando attentamente ogni nome, ogni trattativa”.

I retroscena:

“L’ultima offerta che ho fatto, altissima, molto più di quella di cui scrivono i giornali, è stata per Tolisso, che ha qualità importanti che nel futuro dei prossimi 5 anni ci possono essere molto utili, ma se lui non vuol venire è un problema suo, non posso puntargli una pistola alla testa. Se Aulas decide che non è vendibile, non mi strappo i capelli. Cosa posso fare?”.

Capitolo Immobile:

“Ho ricevuto una telefonata in spagnolo, si parlava di Ciro, non so chi fosse, se una testata giornalistica o altro, ed io scherzando dissi che Immobile mi interessava gratis”.

“Immobile è un ottimo calciatore che andrebbe bene in un Napoli che giocherebbe in un altro modo, non con Sarri, e a condizione che si ricomponga la triade con Verratti ed Insigne, se avessi desiderato davvero Immobile lo avrei chiesto al suo procuratore, che è lo stesso di Lapadula. Noi abbiamo Gabbiadini che può fare potenzialmente 30 goal in Serie A. Chi vivrà vedrà, intanto ringraziamo gli spagnoli che non capiscono le mie battute in italiano”.

Per quanto riguarda Insigne, il presidente se la prende con Conte:

“Per tenere buono lo spogliatoio, doveva far giocare tutti. L’unico errore di valutazione è stato quello di valutare Immobile seconda punta. Lo dice anche il nome, lui non ha la mobilità di Insigne. Questa scelta ha penalizzato l’Italia e lo stesso Conte”.

Sul San Paolo, De Laurentiis che si lascia andare ad una rivelazione:

“Ho ricevuto delle foto del manto erboso del San Paolo dopo il concerto di Gigi D’Alessio. Sembra terreno bruciato, come se ci fosse stato un incendio. È qualcosa di incredibile. È un peccato perché per i 90 anni di storia del Napoli stiamo cercando di concludere con il Besiktas l’accordo per un’amichevole ad agosto al San Paolo. Sarà un esame importante in vista della prossima stagione”.

Il restyling dell’impianto dovrebbe partire a breve:

“Ho incontrato De Magistris questa mattina. Abbiamo convenuto di fare un approccio lungo su un eventuale nuovo accordo per lo stadio San Paolo. Partirò lunedì per Los Angeles, ma i miei torneranno a Napoli martedì per trovare un modus operandi affinché si possa sistemare in 40 giorni di lavoro le parti più esposte alla visita di eventuali ed importanti squadre avversarie di Champions, così da evitare di farsi criticare”.

“Inoltre creeremo la parte per i 200 giornalisti che dovremo rivisitare per intero. Grande importanza è la rapidità decisionale che ci vorrà. È scattato un conto alla rovescia: la prima partita ci sarà nella seconda parte del mese di settembre, se non cominciano entro una settimana a lavorare nessuno sarà mai in grado di poter essere operativo”.

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