Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si è raccontato ai microfoni di Fox Sport. Da Mazzarri, alla scelta di Benitez… un De Laurentiis a 360 gradi.
Dopo un periodo non felicissimo, culminato con la sconfitta contro l’Atalanta, il Napoli sembra aver ritrovato il passo giusto e dopo la bella vittoria contro il Milan è arrivata anche quella contro il Sassuolo, senza scordare il successo in Coppa Italia contro la Roma e l’approdo alla finale. E’ chiaramente soddisfatto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che ha raccontato le sue sensazioni su come procede il progetto Napoli ai microfoni di Fox Sport durante il programma ‘Football Station’.
“Ci vuole molta pazienza – ha detto De Laurentiis – Il cinema per me è stata una grande scuola. Per cui quando ho affrontato il calcio l’ho affrontato senza fretta, come si fa con la costruzione di un film. Abbiamo dovuto costruire il Napoli giorno dopo giorno, in un contesto nel quale io ero considerato un visionario. Pian piano ho invece visto che le mie idee collimavano con le richieste del mercato. Speriamo di poter andare avanti, perchè c’è ancora molto da trasformare“.
De Laurentiis ha poi spiegato la scelta di Rafa Benitez per la panchina partenopea del dopo-Mazzarri… “Il 19 di maggio abbiamo affrontato la Roma nell’ultima partita di campionato – ha raccontato il patron del Napoli – Il 25 volavo a Londra per la finale di Champions ed ho incontrato Benitez, che mi ha subito conquistato con la sua umanità. Abbiamo subito fatto scopa, ci siamo ritrovati d’accordo su tutto e da lì abbiamo iniziato a riseminare“.
“Non era semplice – ha detto ancora De Laurentiis – Benitez ha voluto conoscere gli elementi che giocavano col Napoli e con grande successo. Non è arrivato in maniera presuntuosa per cancellare tutto. Abbiamo pensato all’attacco, perchè mi ha detto che in Europa col 3-5-2 non vince nessuno. Bisogna giocare col 4-2-3-1 e capire se gli elementi che abbiamo sono funzionali al progetto. Qualcun’altro avrebbe detto di cambiare tutto subito, lui invece è stato onesto. E’ vero che comunque abbiamo cambiato tanto, sia nel mese di giugno che in quello di gennaio“.
La prossima estate costruiremo la vera squadra da Scudetto. Vedremo cosa mancherà e cosa bisognerà fare. – Aurelio De Laurentiis
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“A centrocampo abbiamo avuto la fortuna di trovare uno come Jorginho – ha proseguito De Laurentiis – Un calciatore che ha una grande personalità, idem sulla fascia sinistra Ghoulam. Adesso resta da vedere solamente Henrique, ma crediamo che sia un giocatore di livello. Poi ci sarà la prossima estate nella quale costruire la vera squadra da Scudetto, vedremo cosa mancherà e cosa bisognerà fare“.
Con l’ex mister del Napoli, Walter Mazzarri, i rapporti non sembrano più eccezionali, viste le frecciate lanciate dal tecnico, attualmente all’Inter, durante la conferenza stampa di venerdì scorso… “Io rimango innamorato delle persone che hanno collaborato ad un progetto importante – ha detto De Laurentiis – La sua ironia? Fa parte del suo personaggio, non ci dimentichiamo che è un toscano. I toscani sono straordinari nel cinema, Mazzarri ha mostrato anche di essere bravo nel calcio. Abbiamo una mentalità diversa, ma io sono per l’internazionalizzazione, per questo motivo è meglio un tecnico come Benitez“.
“Mazzarri ha ritenuto che il suo lavoro a Napoli si fosse esaurito ed è andata così – ha spiegato poi il patron partenopeo – Gli auguro di avere maggiori successi, ma anche noi stiamo andando avanti per la nostra strada e siamo contenti di quello che stiamo facendo insieme a Benitez“.
Risposte ‘tweet’ poi di De Laurentiis su alcuni temi cari ai tifosi del Napoli… “Lo stadio? La legge non è perfetta, ma noi faremo la nostra parte – ha detto il patron partenopeo – Balotelli al Napoli? E’ un caro ragazzo, che è sottoposto a troppi stress per troppa esposizione mediatica e quindi non si può assolutamente aggiungere anche la pressione di indossare la maglia del Napoli a Napoli. La risposta sarebbe sì se avesse una composizione chimica educazionale e culturale diversa. Per il momento è no. Fra 3-4 anni, comunque, quando il Napoli sarà cresciuto, è possibile che ci potremo incontrare“.
“Se mi manca Cavani? Come ho già detto, io sono sempre fiero di quello che faccio e di quello che ho fatto – ha detto De Laurentiis – Cavani è un grandissimo giocatore ma forse un po’ egoista, ha messo la squadra in condizione di dover lavorare per lui, mentre Higuain fa più squadra e permette anche agli altri di esprimersi al meglio“.
Cavani? Grandissimo giocatore ma egoista. Higuain invece fa più squadra e permette anche agli altri di esprimersi al meglio. – Aurelio De Laurentiis
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“Insigne? Vale molto e vale nella misura in cui gioca nel Napoli – ha proseguito De Laurentiis – Quindi Insigne stai calmo e non pensare di andare altrove. Se torna Lavezzi? Intanto, lo accoglierò a braccia aperte ad agosto, perchè giocheremo contro il Psg. Il futuro dipenderà da Benitez, se riterrà giusto avere un Lavezzi tra le linee perchè no. Se invece avessimo pochi spazi da offirgli sarebbe poco carino anche nei suoi confronti farlo tornare qui. Contatti con Lavezzi, comunque, non ne abbiamo avuto finora“.
Giovedì il Napoli è atteso dalla sfida con lo Swansea nei sedicesimi di finale di Europa League… “Speriamo di poter andare avanti e fare bene in tutte le competizioni nelle quali siamo impegnati – ha detto De Laurentiis – La diatriba Capello-Conte? Capello ha fatto benissimo in questi anni, anche alla Juventus, Conte invece è uno che protegge i suoi calciatori ed ha le sue idee. Bisognerebbe sempre pensare prima di parlare, l’esposizione mediatica è tale che ogni volta che si parla ci possono essere delle speculazioni. Dovremo cercare, tutti noi del mondo del calcio, di abbassare i toni in tutti i modi e cercare di dominare la nostra adrenalina. Meglio quindi, come ho detto, pensare prima di parlare. Perchè se ci riuscissimo ci sarebbero meno scoop per i giornalisti ma più serenità per noi“.
Nei giorni scorsi, dopo il suo arrivo al San Paolo per assistere a match di Coppa Italia con la Roma, è poi tornato di moda fra i tifosi partenopei sognare un Maradona allenatore del Napoli Maradona ambasciatore del Napoli… “Se Maradona vorrà rappresentarci fuori dall’Italia sarò molto felice di potergli affidare tale incarico, gliel’ho già detto – ha rivelato De Laurentiis – Ci siamo incontrati al San Paolo in una notte magica e ci ha portato fortuna la sua presenza“.
Maradona allenatore del Napoli? Chi è stato un grande campione non è detto che debba essere per forza anche un grande allenatore. – Aurelio De Laurentiis
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“Chi è stato un grande campione non è detto che debba essere per forza anche un grande allenatore – ha detto ancora il patron del Napoli – Io, però, spero che il matrimonio con Benitez possa durare il più a lungo possibile. Acquistare un club all’estero? Qualche tempo fa mi sono mosso in Inghilterra e negli Usa, ma ero troppo impegnato con il Napoli. Si trattava di una squadra londinese. Io sono convinto che il campionato americano tra circa 10 anni potrà fare veramente bene“.
Nell’ultimo match di campionato, contro il Sassuolo, il Napoli si è ritrovato davanti, da avversario, Paolo Cannavaro, l’ex capitano della squadra partenopea… “Cannavaro è una carissima persona – ha detto De Laurentiis – Uno dei giocatori più educati che ho conosciuto in vita mia, un vero professionista. Un campionato europeo? Ho detto all’Eca che sono troppo lenti e farraginosi. Oggi anche nel calcio bisognerebbe mandare tutti a casa. Ci vorrebbe un unico codice e un’unica legge, sia contrattualistica che fiscale per tutti i campionati europei“.
“Tutti i campionati dovrebbero essere formati da 16 squadre – ha concluso De Laurentiis – Ci vorrebbe anche l’abolizione dell’Europa League, che non serve a nulla, e fare invece della Champions League un campionato più grande. Lamela? Oramai non è nei nostri progetti, ci siamo già rinforzati in quei ruoli. Mascherano? Se Benitez lo vorrà e se risponderà alle regole del fair-play finanziario allora andrà bene“.