Queste le dichiarazioni rilasciate da Aurelio De Laurentiis, rientrato da poco da un viaggio in Cina: “Spero che al Dall’Ara possano esserci almeno diecimila napoletani, già l’anno scorso fu una sensazione straordinaria. Si sentì veramente la grande solidarietà partenopea. Sarò sugli spalti anche io a perdere la mia identità di presidente per assumere quella di tifoso. Anzi spero ci siano 20.000 napoletani al Dall’Ara. Il risultato è sempre nelle mani della squadra, dell’allenatore e della società. Non è un mondo facile, le varianti sono molteplici e dietro l’angolo. Non bisogna mai distrarsi, questo è un campionato equilibrato dove i valori col tempo son venuti fuori. E’ un piacere essere lì in classifica. Anche quest’anno ci ha regalato notevoli soddisfazioni, il 19 maggio si giocherà la finale tra due squadre che sono state nostre avversarie. Non mi conforta e non mi fa arrabbiare questa cosa, abbiamo fatto una bellissima figura contro entrambi le compagini. Nel calcio tutto può succedere. Non è così semplice ogni volta, basti guardare il gol di Sneijder ieri sera a Parma. Lavezzi? Ho provato a chiamarlo, ma forse era in allenamento, così gli ho inviato un sms. Ezequiel è un napoletano doc, che vada o non vada nella steppa, che vada o non vada da qualche altra parte lui è a tutti gli effetti napoletano, forse non lo sa nemmeno. Fuori non potrà godere dei pregi dei partenopei e potrebbe essere una maledizione per lui. Qui ha acquisito una marcia in più. Gli voglio molto bene, a Udine Ezequiel mi regalò una gioia infinita, vincemmo 0-5 al Friuli, quella giornata ero un po’ contrito, mi ripresi grazie a lui”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET