De Laurentiis quest’oggi ha parlato anche di Ancelotti, proteggendolo dalle critiche: “Ha bisogno di 2 mesi di tempo“
Come procede il calciomercato del Napoli? E’ lo stesso presidente del club azzurro De Laurentiis, a darne conto ai microfoni di ‘Kiss Kiss Napoli’, spiegando col solito giochino del ‘vero o falso’ quali siano alcune delle reali trattative nelle quali il club è coinvolto.
Riguardo l’attaccante del Torino Andrea Belotti, per il quale si parla di una valutazione di 65 milioni di euro, ad esempio…
“E’ falsissimo. Mi sembra cosi strano, sembrerebbe tutto architettato tra procuratori e giornalisti per far sì che questo giocatore venga sopravvalutato. Se Belotti vale 65 milioni mi fa piacere, perchè vuol dire che Inglese ne vale 85”.
Il Napoli ha acquistato Inglese, dirottandolo poi al Parma:
“Lo abbiamo dato in prestito oneroso – ha spiegato il patron del club campano – Il Parma non ha battuto ciglio data la validità del giocatore, che potrà ancora far valere le sue qualità. Se Belotti oggi vale 65 milioni probabilmente l’anno prossimo Inglese varrà 100”.
Stoccata ai tifosi contestatori:
“A Napoli c’è il gusto del pezzotto, vogliono spendere i miliardi di euro per comprare i giocatori, ma poi si fanno il pezzotto, spingono ai tornelli per entrare in più. Sono malati, drogati che non capiscono nulla. Loro contestano De Laurentiis, ma io contesto loro”
De Laurentiis parla anche di Carlo Ancelotti, ‘concedendo’ al nuovo tecnico del Napoli un po’ di tempo per far girare la squadra al meglio:
“Qualunque allenatore che arriva in una nuova società, deve in qualche modo cercare di combinare quello che era il gioco precedente con il suo modo di giocare, Ancelotti è il genio incontestabile del calcio, perchè ovunque è andato ha fatto bene, ora volete che non faccia bene al Napoli? Ma bisogna dargli quei due mesi di tempo per entrare nella testa e nei meccanismi dei giocatori. Se quelli che vengono allo stadio vogliono fare solo i contestatori, contestino pure”.
Tornando al mercato, per quanto riguarda il portiere:
“Mignolet? Senza nulla togliergli, sapete che stavamo anche su Ochoa e Ospina, e stiamo anche sull’ex della Fiorentina Tatarusanu. Erano quattro in lizza, però Ochoa che a me piaceva non l’ho voluto più prendere perchè, seppure i suoi agenti ci sono venuti a trovare a Dublino, è un extracomunitario e Malagò non vuole cambiare il calcio italiano“.