Il Napoli perde in casa del Dnipro e dice addio al sogno Europa League: decisiva la rete, anche questa parecchio discussa di Seleznyov ad inizio ripresa, la sensazione è che gli azzurri non avrebbero segnato nemmeno se la partita fosse durata una settimana, Higuain simbolo dell’eliminazione… le tira tutte addosso al portiere Boyko.
Grande delusione Napoli! La squadra di Rafa Benitez si arrende 1 a 0 agli ucraini del Dnipro e dice addio alla finale di Europa League. Per la squadra ucraina prima storica qualificazione in una finale Europea, ma il Napoli può recriminare per gli errori arbitrali fra andata e ritorno, e soprattutto per le due serate negative di Higuain, che si fa ipnotizzare da uno straordinario Boyko. Decide un goal, viziato da una trattenuta su Albiol, di Seleznyov che aveva colpito anche all’andata.
Seleznyov, classe 1985, ha messo a segno contro il Napoli i primi due goal stagionali in Europa dopo 10 gare giocate… Il Dnipro in finale (27 maggio) troverà il Siviglia. Spagnoli favoriti, ma gli ucraini si son dimostrati squadra quadrata e pronta a colpire in contropiede.
Benitez conferma il solito 4-2-3-1, ma la vera sorpresa è che Marek Hamsik parte dalla panchina. Al suo posto gioca Manolo Gabbiadini. In difesa a protezione di Andujar ci sono Britos ed Albiol centrali con Maggio e Ghoulam sugli esterni. I due mediani sono David Lopez ed Inler, mentre il trio Gabbiadini, Callejon ed Insigne supporta il Pipita Higuain. Stesso modulo anche per gli ucraini. Il riferimento offensivo è Seleznyov che vince il ballottaggio con Kalinic, con Luchkevych, Rotan e Konoplyanka alle spalle.
I padroni di casa sin dalle prime battute si dimostrano squadra che si chiude molto bene e pronta a colpire in contropiede. La prima azione arriva dopo 3’ quando Konoplyanka su calcio di punizione inquadra lo specchio della porta, ma Andujar è attento. La risposta del Napoli non si fa attendere, perché al minuto 8’ Higuain spreca la palla del vantaggio. Inler lancia in profondità Higuain, l’argentino entra in area ma il suo destro è respinto in maniera provvidenziale da Boyko che salva il risultato.
La gara è complicata per il Napoli non solo perché il Dnipro si chiude molto bene concedendo poco, ma anche per la fitta pioggia che rende il terreno pesante. Alla mezzora Ghoulam mette un cross dalla sinistra, Higuain svetta di testa trovando ancora una volta la grande risposta del portiere ucraino. Il Napoli, che deve segnare per volare a Varsavia, concede qualcosa come al 34’ quando David Lopez perde malamente palla sulla propria trequarti, ne approfitta Seleznyov che calcia dal limite, ma Andujar è attento a deviare in angolo.
Ripresa che si apre con il Napoli subito in avanti alla ricerca del vantaggio, ma di fatto concede ampi spazi al contropiede ucraino, come quando prima Luchkevych poi Seleznyov mettono i brividi ad Andujar. Benitez si gioca la carta Hamsik per Gabbiadini, ma al 58’ gli ucraini passano in vantaggio. Cross dalla sinistra di Konoplyanka, Seleznyov trattiene Britos (ma il direttore di gara non se ne accorge) e con un preciso colpo di testa beffa Andujar.
Benitez prova subito a correre ai ripari inserendo Mertens per Insigne, che non prende benissimo la sostituzione, ed è proprio il belga a mettere i brividi a Boyko con una conclusione a giro che termina fuori. Il Dnipro si difende come può, il Napoli prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo passando al 3-4-3, ma nonostante le conclusioni di David Lopez e Mertens più un salvataggio sulla linea di Douglas, sono i locali nel recupero a sfiorare il 2 a 0 con una traversa di Matheus. Finisce con l’invasione di campo dei tifosi ucraini per uno storico traguardo.