E’ arrivato da poco più di un mese a Napoli ed ha già conquistato la fiducia di Walter Mazzarri: Marco Donadel sa che nella zona nevralgica del campo sarà battaglia con Inler, Dzemaili e Gargano per conquistare un posto da titolare ma la competizione non lo intimorisce, anzi lo spinge a dare sempre il massimo. Intervistato per fare un resoconto sulla sua nuova esperienza partenopea, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La forza di questa squadra è lo zoccolo duro: i Cannavaro, i Grava, gli Aronica, i De Sanctis, gli Hamsik, i Gargano e i Lavezzi. Quando sono arrivato, ho intuito subito che c’è coesione, una volontà ferrea nel raggiungere grandi traguardi. Il marchio di fabbrica di Mazzarri, insomma, è impresso in ognuno. Il mister mi ha interrogato, con interesse, mentre ero in vacanza in Versilia. Mille domande, pure sui dettagli. La conferma di quanto sapevo: è un perfezionista, non lascia nulla al caso, né in campo e né fuori. Ti illustra i metodi e la sua filosofia, ti fa sentire immediatamente partecipe. A centrocampo siamo in quattro per due maglie, ma va bene così. La competizione stimola. A me non interessa essere inserito in estate tra i titolari sui giornali, me la gioco sul campo e alla fine metto sempre assieme una trentina di partite. Hamsik è impressionante, più forte di quanto avevo immaginato. Sembra stia isolato, poi entra in gioco e ti fa male. Inler è completo, di una intelligenza indiscutibile. E Lavezzi, che non ho ancora visto da vicino, ma che ho affrontato, è un fenomeno. Ma aspetto anche Cavani, voglio conoscerlo. E Gargano, al quale, se possono permettermi, dico: resta. La Champions se l’è conquistata anche lui, giusto se la goda”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET