L’avvento di Donadoni sulla panchina del Napoli proprio nel mezzo del cammin del campionato doveva rappresentare uno scossone per tutto l’ambiente napoletano, invece non è stato così; anzi la media-punti del tecnico bergamasco è addirittura inferiore a quella di Reja. Certo Donadoni ha tante attenuanti, come il fatto di aver preso in corsa una squadra assolutamente demoralizzata per i risultati, fisicamente a terra, e che ha dovuto scontare le assenze di alcune pedine importanti. Tuttavia Donadoni era a conoscenza di questi problemi, e bisogna dargli il merito di aver avuto il coraggio di affrontarli. Ma la realtà ha detto che l’audacia non basta, non essendoci stata quella svolta tanto attesa. I conti non tornano, poiché nonostante il lavoro e l’abnegazione i risultati non sono arrivati, e il gioco ha quasi sempre latitato. Insomma il tecnico ha già esaurito la sua linea di credito, e la stagione prossima non avrà più margini di errori avendo avuto in questo spezzone di campionato il tempo e il modo di conoscere squadra, società e città. L’ex ct della Nazionale sa che il Napoli si attende tanto da lui e che non può più sbagliare nessuna partita perché se l’avvio del prossimo torneo fosse zoppicante subito arriveranno forti contestazioni, per questo motivo ha chiesto una campagna acquisti robusta e che le strutture del campo di allenamento di Castelvolturno fossero migliorate. Le buone intenzioni ci sono tutte, ora bisognerà solo osservare il mercato di questa estate per valutare le reali intenzioni della società.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET