Stasera al Boras Arena il Napoli si giocherà il suo destino europeo. Si parte dall’1-0 dell’andata. Risultato positivo ma non eccellente. Il gol di Lavezzi non fa certo dormire sonni tranquilli a Mazzarri, che tiene altissima la concentrazione della squadra. Le insidie di questa trasferta sono tantissime: il cambiamento di clima, il campo sintetico, la preparazione più avanzata dell’Elfsborg ed il possibile errore di sottovalutazione dell’avversario.
De Laurentiis ha invitato la squadra alla compattezza per superare l’ostacolo svedese e conquistare la fase a gironi. Incitamento colto al volo da uno dei “vecchi”del gruppo, Morgan De Sanctis, che ha sottolineato l’unità della squadra e la volontà di andare avanti.
A livello tattico non dovrebbero esserci novità rispetto alla gara d’andata. Tra i pali sarà schierato il portiere abruzzese, difesa a 3 con Grava, Cannavaro ed Aronica. Linea mediana formata da Gargano e Pazienza, sulla fasce pronti Dossena e Maggio, anche se quest’ultimo potrebbe cedere il posto a Zuniga, più fresco e pimpante rispetto all’esterno vicentino ancora non al meglio della forma. Hamsik dietro le punte che dovrebbero essere Lavezzi e Quagliarella, che sarà in ballottaggio con Cavani. L’attaccante stabiese parte comunque favorito perché già conosce gli schemi d’attacco mazzarriani, mentre l’uruguayano deve essere ancora rodato. Probabile che el Matador giochi nel secondo tempo, molto dipenderà anche dal risultato.
L’Europa attende il Napoli, il Napoli vuole l’Europa. Non saranno le notti magiche di Maradona, ma il fascino europeo è sempre lo stesso. Mazzarri e la sua band sanno che non possono fallire.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET