Si è consumata l’ennesima delusione per i tifosi azzurri, che hanno dovuto subire la mortificazione di vedere una squadra mediocre come il Torino, vera bestia nera del Napoli, passare al San Paolo e conquistare 3 punti fondamentali per la salvezza. Ha solo illuso di poter passare una Domenica diversa il gol di Pià, risultato il migliore in campo fino all’inspiegabile sostituzione di Donadoni. E’ bastato un avvio di secondo tempo più battagliero e una punizione regalata da D’Amato e calciata magistralmente da Rosina per far sì che il Napoli alzasse bandiera bianca. Il primo gol del Toro di Bianchi è nato da una disattenzione di Cannavaro, che ha permesso all’attaccante granata di fare ciò che voleva in area e dopo questo episodio il capitano azzurro è stato bersagliato da tutto lo stadio. I fischi di napoletani ad un giocatore napoletano che veste l’azzurro fanno sicuramente male ma devono far riflettere. Cannavaro è il capitano ed il simbolo del Napoli, quindi è anche il simbolo di questo campionato assolutamente mortificante e delle prestazioni abuliche degli azzurri. Inoltre sono stati diversi i suoi errori quest’anno e i tifosi non glieli ha perdonati, e se Cannavaro avesse portato un cognome diverso probabilmente non sarebbe nemmeno titolare fisso della difesa del Napoli. Tuttavia non si discute la professionalità e l’amore per la maglia del ragazzo, così come non è giusto che paghi lui per tutta la squadra. La società deve ripagare la fiducia dei suoi tifosi inferociti, delusi e stanchi di subire così tante mortificazioni con una campagna acquisti che dovrà garantire una stagione da protagonisti.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
