Furia De Laurentiis.

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Uragani in Austria non ne erano mai passati. Almeno fino alla conferenza stampa di stamane che De Laurentiis ha tenuto presso il ritiro azzurro di Lindabrunn, in compagnia del d.g. Pierpaolo Marino. Infuocato come non mai, il presidente non imbocca certamente la strada della diplomazia. D’altronde il patron del Napoli non è certo un tipo da “ambasciata”, ma un sanguigno. O si ama o si odia. Nei confronti del Pocho non risparmia parole durissime, imponendo il più classico degli out – out: anno nuovo vita nuova, e regole nuove. Chi le accetta è del gruppo, altrimenti non ci saranno riserve nell’accompagnare alla porta di Castelvolturno con tanto di benservito. Lavezzi o chiunque altro. Ecco i passaggi – chiave della conferenza del patron azzurro:  “Abbiamo avuto un incontro con Lavezzi ieri, ma abbiam parlato in lingue diverse… Noi non sottostiamo a nessun tipo di richiesta. Il suo contratto non sarà ridiscusso, il Napoli non è andato in Champions. Il mito Lavezzi è stato creato dai media. La sua fama è nata più per demeriti degli altri che per meriti suoi. Lo avete consacrato come il nuovo Maradona, non lo è. E’ un giocatore discontinuo, ha segnato solo 7 gol. In alcune circostanze mi è sembrato anche poco integrato nel gioco. Deve lavorare per il gruppo non per gloria personale e raccogliere i consensi del pubblico, questo suo atteggiamento anarchico in campo non serve né a lui né al collettivo. Siamo qui per ricomporre ciò che noi non abbiamo scomposto. Non abbia nessuna colpa nella vicenda Lavezzi, non abbiamo sbagliato. Ha sbagliato chi è partito lasciando i suoi compagni senza un motivo valido, chi ha chiesto ulteriori giorni di permesso nelle soste campionato causa fuso orario. Abbiamo assecondato alcuni atteggiamenti per quieto vivere nella scorsa stagione, non accadrà più. Se Lavezzi fosse stato un attore lo avrei già bruciato. Il Napoli farà altri acquisti importanti. Acquisti mirati al perfezionamento della rosa. Ci stiamo organizzando anche per giocare senza Lavezzi. O cambiano o se ne vanno. Da questo giorno in poi non tollerò più nessun tipo di gioco. Ci sarà un’aria pesante? No, professionale. Che intendo per gioco? Andare a letto tardi, fumare, partecipare a una movida e per movida intendo andare a cercare le escort… Non è questa la mentalità che deve animare chi viene a giocare nella casa Napoli”. Il presidente continua con una chicca su Antonio Cassano: “Sono sicuro che se arrivasse, avremmo un rapporto straordinario. Ma non arriverà perché Antonio fa notizia, mentre io voglio che sia il Napoli a fare notizia, non Cassano”. De Laurentiis conclude annunciando anche l’ampliamento dell’organigramma societario: Peppe Santoro sarà il nuovo team manager del Calcio Napoli. Dopo queste dichiarazioni non certo pacifiche, ma sicuramente chiarificatrici circa l’atteggiamento della società, si attende la reazione del Pocho. L’estate di Lindabrunn è sempre più rovente.

Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET

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