Nella sua autobiografia, Hamsik aveva dedicato un capitolo alla tentazione cinese, ora realtà: “Non significherebbe tradire Napoli“.
La notizia dell’offerta del Dalian Yifang ha scosso tutto l’ambiente del Napoli: circa 20 milioni di euro per i partenopei, 9 netti per tre stagioni allo slovacco che ha già firmato il suo contratto con il club cinese, in attesa dell’ufficialità sempre più vicina.
L’ormai ex capitano azzurro ebbe già la tentazione cinese in estate, salvo poi rimanere in Campania per giocarsi le sue carte. L’esplosione di Fabian Ruiz e l’affidabilità di Allan e Zielinski ne hanno però ridimensionato il ruolo, divenuto da comprimario.
Nella sua autobiografia ‘Marekiaro’, Hamsik ha dedicato un capitolo all’esperienza orientale soltanto sfiorata qualche mese fa e ottenuta attualmente.
“Napoli è per me la vera capitale dell’Italia e ogni volta che immagino di partire per un’altra esperienza mi prende subito la nostalgia. È strano, ma è come se questa città fosse attaccata a me con una calamita. Stavolta, però,avevo quasi deciso di andare da un’altra parte. La delusione bruciava, dopo un campionato straordinario, in cui abbiamo raggiunto il record di punti della società ma non il tanto atteso scudetto. Mi sono detto: forse a 31 anni è giusto darsi una nuova possibilità. Sentivo di aver dato tutto per una maglia che ho sentito addosso come una seconda pelle, dopo una stagione grandiosa per la squadra ma che non mi ha visto protagonista al meglio delle mie possibilità”.
L’obiettivo del classe 1987 era quello di non tradire il suo Napoli approdando in qualche altro club europeo di livello: in tal senso, la Cina era l’opzione più valida per non creare scontento tra i tifosi napoletani.
“In quasi tutte le partite ho ceduto il posto a gara in corso e – pur rispettando sempre le decisioni dell’allenatore – ho vissuto momenti di grande sconforto. In certi casi, come ho spiegato, mi sono pure incazzato. Alla fine della stagione però ho meditato sull’opportunità di regalarmi qualcosa di diverso. Non ho mai considerato i soldi e le opportunità calcistiche che mi offrivano da altre parti, mi sarei sentito un traditore. Ma in Cina, un mondo estremamente affascinante, avrei potuto andarci senza tradire nessuno. Non avrei mancato di rispetto al mio Napoli”.
Al Dalian Yifang, Hamsik potrà continuare la sua carriera con un’altra maglia, sempre azzurra. Proprio il colore che gli rimarrà a vita nel cuore.