Due giorni dalla supersfida tra Napoli e Inter, le confessioni Higuain: “Scudetto? Troppo presto. Nerazzurri brutti? Guardo solo in casa nostra“.
Per l’Inter, Higuain è il pericolo numero uno, l’uomo da non lasciare libero nemmeno un istante, tanto che Felipe Melo ha già promesso lo stesso trattamento riservato a Mario Balotelli nel derby della terza giornata.
“Reazioni? Nessuna. Voglio giocare la partita come tutti e vincerla”
Scudetto?
“No, è troppo presto per dirlo. Non sarà una giornata decisiva, ma importante sì perché vale il primo posto“.
Ancora due giorni, e il San Paolo si preparerà a diventare una bolgia.
“Quando i nostri tifosi sono con noi diventiamo ancora più forti. Noi abbiamo bisogno di loro e loro hanno bisogno di noi: questo è il tandem perfetto per lottare e per vincere”.
Secondo molti, è Higuain il centravanti più forte del campionato. Valutazione corroborata da numeri e prestazioni. “È una valutazione per gli altri, non per me. Sono ancora giovane, credo di poter ancora crescere e imparare, io ho in mente solo questo” dice ancora Higuain, che attende il connazionale Icardi: “Non è da tutti avere 22 anni ed essere il capitano dell’Inter. Può ancora migliorare, dipende solo da lui”.
Bel gioco contro difesa e organizzazione muscolare: eccola, dipinta in pochi tratti, Napoli-Inter. Ma Higuain non ci pensa: “A me interessa solo il nostro gioco. Studieremo i loro video, ma dopo dobbiamo solo concentrarci nel fare quello che sappiamo”.
Quanto a lui, decisivo è stato l’arrivo di Sarri in panchina.
“Io e il mister abbiamo parlato a Dimaro e questo incontro mi ha cambiato, perché ho visto un uomo vero che dice a tutti quello che deve dire, me compreso, umile con tutti. Poi dice quello che pensa ed essere onesti è la cosa più importante”.
Grande siringa sulle “reali terga” di Rafa Benitez.