Jeda al 5′ minuto, Lazzari nel recupero. I momenti decisivi del match del Sant’Elia si trovano agli antipodi. Nel mezzo un Napoli non pervenuto nella prima frazione di gioco, mentre nella ripresa si è vista un pò di qualità, grazie soprattutto all’apporto di Datolo. Esordio di Bucci in maglia azzurra, alla veneranda età di 40 anni. Il Cagliari, 6 punti più dei partenopei prima della partita, hanno una nutrita colonia di squalificati, ma possono schierare un brillante Matri, che sulla fascia sinistra fa ammattire Mannini e Santacroce. Proprio da un suo cross nasce il gol di Jeda, che di testa anticipa Contini e batte Bucci. Subito in salita la strada per il Napoli, che da segni di vita solo con una conclusione di Zalayeta appena fuori dall’area, ma Marchetti comincia il suo spettacolo tra i pali deviando in angolo. Gli attaccanti azzurri sono isolati e il gioco è compassato. Sulle fasce Vitale e Mannini non spingono, mentre Hamsik offre l’ennesiva deludente prestazione. Lo slovacco è ormai diventante il simbolo di questa profonda crisi, evidenziata anche da un’incredibile rimessa laterale di Vitale, indirizzata direttamente sul fondo. Nel finale di tempo Matri torna protagonista, ma in entrambi i casi trova sulla sua strada un Bucci attento. La ripresa inizia allo stesso modo, con Matri che conclude e Bucci che si supera deviando di piede. Comincia ad affiorare la stanchezza tra le fila isolane, tant’è che in due minuti Parola e Cossu si buscano l’ammonizione. Rischia grosso il Napoli al 55′, quando Pisano fa un numero pazzesco sulla fascia, saltando Pazienza e Santacroce, ma il suo assist al centro è intercettato ottimamente da Contini, in anticipo su Jeda. Al 60′ ecco il primo cambio, con l’innesto di Datolo per un pessimo Pazienza. L’argentino da la scossa ai compagni, proponendosi in avanti su un cross di Lavezzi, al termine di un’azione molto veloce. Il suo colpo di testa è però alto. L’ex del Boca Juniors ci riprova 5 minuti dopo, con un fendente da 30 metri che costringe Marchetti alla parata in due tempi. Pochi giri di lancette e tocca a Lavezzi scagliare il suo destro, Ancora Marchetti in angolo. Fioccano i cambi, da una parte e dall’altra. Nei sardi dentro Biondini e Acquafresca, per Fini e Matri. Donadoni sceglie Russotto e Denis, al posto di Vitale e Cannavaro, leggermente infortunato. Prima di uscire il capitano azzurro si becca un’ammonizione pesante, perchè diffidato: salterà l’Inter. Nei 4 minuti di recupero si passa dal possibile pareggio al 2-0 conclusivo. Lavezzi ha una grossa chance, calciando di destro in area di rigore. Marchetti è di nuovo strepitoso, uscendo con coraggio e respingendo la sfera. Sull’azione di contropiede, Lazzari si ritrova solo, spostato sulla sinistra. Stoppa palla e lascia partire una saetta che va ad incastonarsi all’incrocio dei pali. Stavolta l’ottimo Bucci non può nulla. Festa rossoblù, ancora in corsa per la Uefa. Ennesima disfatta partenopea. Se non fosse stato per quel meraviglioso girone di andata, adesso lo spettro della Serie B sarebbe ben più che una lontana preoccupazione.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET