Reja e Marino rivolgono accorati appelli ai supporter affinché siano vicini alla squadra in questo momento così delicato. Le parole più forti ed incisive sono quelle dell’allenatore goriziano, che ha messo la faccia per assumersi tutte le responsabilità del naufragio partenopeo: “La colpa è solo mia, non mi sono reso conto del calo fisico dei ragazzi. Si sono succeduti risultati negativi e abbiamo perso l’autostima. Peccato perché in città si respirava un’aria stupenda, con il sogno Champions a portata di mano. Anche io ci sono cascato come un quaglia. A Palermo ho provato il cambio modulo, ma non siamo riusciti ad assimilarlo e i rosanero ne hanno approfittato. Adesso ci aspettano due partite casalinghe, spero che il San Paolo ci sia vicino. Non conta più giocare bene, ora occorre solo vincere, anche per 1-0”. La fase calante dei partenopei sembra nuovamente mettere in discussione il futuro prossimo del mister friulano all’ombra del Vesuvio: “Vorrei rimanere qui ancora a lungo, per continuare la costruzione di questo meraviglioso progetto insieme alla società. Abbiamo una struttura tecnica di grande spessore, adesso occorrerà un po’ di tempo per consentire a Datolo di ambientarsi. Sostituirà Mannini e, se non dovesse riuscire ad adattarsi in quel ruolo, inserirò Vitale al suo posto”. Marino prova a risollevare il morale, evidenziando che un doppio successo consecutivo consentirebbe nuovamente al Napoli di ritrovarsi a ridosso della zona Champions. Il direttore generale, memore del precedente nel girone d’andata, quando gli azzurri sfruttarono a pieno i due match in successione a Fuorigrotta contro Siena e Lecce, confida nel bis contro Bologna e Genoa. Nei felsinei mancheranno il neo acquisto Osvaldo e Cesar, entrambi assenti per un mese. Probabile invece il recupero di Marco Di Vaio, bomber a sorpresa del campionato degli emiliani. Intanto dalla Puglia arriva una notizia interessante. Nonostante le pressanti richieste della società biancorossa, Antonio Conte non ha ancora firmato il rinnovo del contratto per restare sulla panchina del Bari anche l’anno prossimo. Che sia l’ennesima prova di un suo futuro sulle sponde del Golfo?
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
