Era l’ultima di campionato, ma sembrava più la prima delle amichevoli estive. Perentorio 3-0 del Napoli, che chiude la partita dopo soli 19 minuti. Azzurri accolti in campo dagli striscioni polemici delle curve, che denigrano squadra, stampa e Marino. Non mancano i ringraziamenti per Reja, il cui proficuo lavoro negli ultimi 4 anni è stato nuovamente rimarcato. Incitamenti per De Laurentiis, a cui sono richiesti investimenti decisi per acquistare grandi nomi e confermare le stelle dell’attuale organico, primo fra tutti Lavezzi, osannato per gli interi 90 minuti. Non c’è nemmeno il tempo di sedersi in poltrona che i partenopei sono già avanti. Al 4′ Montervino recupera palla in area e di sinistro la piazza nell’angolo basso a destra. Primo gol in Serie A per il capitano, sempre volenteroso e, per questo, applaudito a scena aperta dagli spalti. Passano pochi istanti e si torna a festeggiare con Bogliacino, che spara un bolide di sinistro sul quale nulla può il portiere clivense Aldegani. Bella la giocata tra Lavezzi e Pià, che origina l’azione del raddoppio. Il Chievo dà il primo segnale di vita all’11’, con una conclusione di Colucci da trenta metri, che coglie un pò impreparato Navarro, costretto a respingere affannosamente. Il sipario cala al 19′, quando il Napoli imbastisce una splendida azione corale, conclusa da un cross basso dalla sinistra di Vitale. Pià anticipa Mandelli e sigla la quarta rete stagionale, tutte realizzate nei match conclusivi di questo torneo. Complimenti sinceri al brasiliano, che ha dimostrato sul campo l’attaccamento alla maglia, offrendo ottime prestazioni, senza mai lamentarsi del limitato spazio a sua disposizione. Il risultato è in cassaforte, gli schemi si allentano e l’estro dei singoli sale alla ribalta. Ci prova Hamsik, ma il suo tiro è deviato. Replicano i veronesi ancora con Colucci, che inventa una palombella da oltre venti metri, sulla quale Navarro si esibisce in uno splendido colpo di reni, alzando la sfera sopra la traversa. Hamsik ha voglia di arrivare a quota dieci marcature, così scaglia un bel tiro verso Aldegani, che devia in angolo. Al 36′ è la volta di Pellissier, che riceve di testa da Pinzi e conclude di sinistro in corsa, ma Navarro si supera e di piede allontana la minaccia. La prima frazione si conclude con il tentativo di testa di Pià, che manda alto anche perché disturbato da Aldegani in uscita. Nella ripresa c’è Gianello tra i pali, ma il gioco resta attivo dall’altro lato, dove Lavezzi calcia di poco a lato l’assist di testa ricevuto da Pià. Il Pocho, sempre sostenuto dai supporter, poco dopo dribbla mezza squadra gialloblù e, a seguito di una fortuita carambola, insacca. Rete annullata per fuorigioco attivo di Pià. Di Carlo avvia la girandola di sostituzioni, inserendo i debuttanti Hanine e Kerlon, per Italiano e Esposito. Donadoni replica con Gargano, che torna a calcare l’erba del San Paolo dopo quasi 4 mesi, prendendo il posto di Bogliacino. La cronaca segna un avvenimento davvero curioso: quando mancano circa venti minuti, la curva A abbandona lo stadio in segno di protesta, lasciando solo striscioni di contestazione rivolti ai giocatori. Gli ultimi respiri del campionato raccontano dei ripetuti corner del Chievo e, da uno di questi, nasce un pericolo per gli azzurri. Sventola di Sardo da fuori area, Gianello intercetta e manda sotto la traversa. Il pallone arriva a Pinzi, la cui conclusione viene deviata in corner dalla difesa. Il Napoli si riversa in attacco, per consentire a Denis, subentrato a Pià, di trovare il nono gol stagionale. Due tentativi consecutivi di Lavezzi e Hamsik dalla sinistra per poco consentono al Tanque di esultare, ma sulla sua strada c’è sempre Mandelli, che prima lo anticipa di piede e poi l
