Il Napoli presenta Gabbiadini e Strinic, la punta: “Ho già capito il calore dei tifosi, la maglia sarà sempre sudata”. Il croato: “Offerte da altre italiane, volevo gli azzurri”.
La vigilia di Napoli-Juventus viene caratterizzata dalla presentazione dei due colpi invernali della società azzurra. Manolo Gabbiadini e Ivan Strinic hanno parlato a Castelvolturno in compagnia del ds Riccardo Bigon, iniziando così a tutti gli effetti la nuova avventura azzurra.
Il profilo ‘Twitter‘ del club partenopeo ha fornito ai tifosi un anticipo delle maglie dei rinforzi giunti rispettivamente da Sampdoria e Dnipro: come annunciato l’attaccante indosserà la numero 23 (in onore di LeBron James), il terzino sinistro croato avrà la 3.
4 FOTO | La presentazione di #Strinic e @Mgabbia23 insieme al Direttore Sportivo #Bigon #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/kZjdTJiaFy
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 9 Gennaio 2015
Poi è stato tempo di conferenza, dove a prendere per primo la parola è stato Strinic: “Ho scelto Napoli perchè è un grande club. Per quanto riguarda il mio impiego deciderà Benitez, sono stato un mese e mezzo fuori e dunque saprà lui quando lanciarmi”.
Sul suo ruolo: “Non ho problemi a giocare in fase offensiva, anche se prediligo quella difensiva. Difficile descrivere le mie qualità, per ora mi alleno e poi dimostrerò cosa so fare”, ha aggiunto l’esterno. Che poi svela: “Conoscevo Napoli anche da prima perchè da piccolo seguivo la Serie A, è un sogno che si avvera e una grande opportunità”.
Strinic racconta l’impatto con la nuova realtà: “I compagni mi hanno accolto molto bene, conoscevo già Radosevic che mi ha aiutato ad ambientarmi. Conosco il gioco degli azzurri, non sarà un problema adattarmi, in questi giorni ho parlato molto col mister. Mi piace anche spingere. Napoli-Juve? So che ci sono aspettative, faremo di tutto per fare bene. Ogni campionato ha la sua sfida speciale”.
Sul croato c’erano anche altri club italiani: “Ma preferisco non fare i nomi, ho scelto Napoli perchè desideravo venire qui e voglio fare bene. Posso considerarlo un grande passo nella mia carriera, è quello più importante”.
Al San Paolo erano in 30mila per un allenamento: “E’ stato strano e incredibile vedere come alle 11 del mattino potesse arrivare tanta gente, è stata la prova di quanto la gente tenga a questa squadra”.
Dopo Strinic ha parlato Gabbiadini: “E’ dura descrivere l’accoglienza che ho ricevuto, bisogna viverla. So che Napoli è una città così ma quando lo provi è diverso, dal mio arrivo ho già capito molte cose e quindi spero di fare sempre meglio in campo”.
All’orizzonte c’è ‘Madama’: “Deciderà il mister se farmi giocare, ho giocato fino all’ultimo match quindi fisicamente sono ok ma sceglierà lui. Pensiamo partita dopo partita, siamo concentrati sulla grande sfida di domenica sera”.
Sulla sua posizione, ecco il pensiero della punta: “Anno dopo anno, giocando sempre come esterno, migliori e se sono qui è anche merito delle partite che ho giocato. Con Benitez già ho parlato, sa lui dove impiegarmi”.
Per Manolo “Napoli è una grande città, una grande squadra con un grande allenatore e quindi per me scegliere è stato facile. Pressioni? Ne ero consapevole, sono pronto a caricarmi questo peso sulle spalle”.
L’ex Samp ‘snobba’ la Nazionale: “Non ci penso, voglio solo fare bene con la maglia del Napoli. Abbiamo un grande match con la Juve, dobbiamo pensare gara dopo gara. Mancano ancora tante partite, lavoreremo giorno dopo giorno e alla fine tireremo le somme”.
Sull’impatto con la città: “Sono italiano e la conoscevo già, per ora l’ho visitata poco perchè ho dovuto prevalentemente pensare al campo. Casa? Penso ad altro. Insigne? Mi spiace che si sia fatto male, l’ho visto e sta già correndo, ha voglia di tornare e voglio giocare con lui”.
Nella rosa azzurra ci sono grandi campioni: “Sono furbo, magari qualcuno ha qualcosa in più di me su alcuni aspetti e cerco di copiarli facendomi entrare in testa tali qualità. La mia posizione? Vengo da una squadra dove giocavo a destra, quindi mi troverei avvantaggiato ma ho già giocato negli altri ruoli dell’attacco e non c’è nessun problema”.
Gabbiadini è un ex bianconero: “E’ importante, ma anche con l’ultima in classifica lo sarebbe. Bisogna vincerle tutte. Non ci sono rimasto male, ora sono super felice di indossare la maglia del Napoli e non mi cambia assolutamente niente”.
Sulla sua esultanza ‘contenuta’: “Sono istintivo, non preparo niente. Se dovessi segnare al San Paolo vedremo come reagirò… Non mi piace fare promesse, con certezza dico che al triplice fischio la maglia sarà sempre sudata. Preferisco far parlare il campo”.