Dopo un anno di isolamento il Napoli potrà contare sull’appoggio dei suoi tifosi anche in trasferta, ma con riserva. Il Viminale ha infatti deciso di aprire le porte del Barbera di Palermo ai tifosi azzurri, dopodiché valuterà se continuare su questa strada. Un atto di fiducia nei confronti dei supporters partenopei, che dovranno dimostrare di aver raggiunto la maturità necessaria. Infatti dopo la farsa del treno-fantasma di Roma distrutto il Napoli fu costretto a giocare tutte le partite senza i suoi tifosi fuori casa, anche se molti poterono assistere alle partite perché erano residenti nelle città ospitanti. E’ giunto il momento per i gruppi organizzati di dimostrare il vero volto del tifo azzurro, quello pulito e passionale, e deve isolare i violenti, i cosiddetti cani sciolti che approfittano della fede dei veri appassionati di calcio per sfogare la loro rabbia e la loro violenza. Lo stesso S.Paolo sarà sotto osservazione, poiché anche i tifosi livornesi potranno seguire la loro squadra nella seconda giornata di campionato. Ovviamente il ripetersi di episodi violenti faranno immediatamente scattare di nuovo il divieto delle trasferte, e quasi sicuramente ulteriori ammende e pene per la recidività del tifo azzurro. Intanto il club azzurro si sta attrezzando per la “Tessera del tifoso”, una sorta di pass che permetterà ai fan di seguire il Napoli in trasferta e che garantisce l’immediata individuazione di ogni singolo tifoso. Così il Napoli tutelerebbe sé stesso ed i tifosi, dal momento che solo chi non ha commesso reati da stadio negli ultimi 5 anni può seguire il Napoli in trasferta. Una buona notizia per la stagione che è alle porte, una stagione nella quale il Napoli vuole uscire dall’anonimato per avere un ruolo da protagonista.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
