Il pagellone sul campionato del Napoli 2009/2010.

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De Sanctis 8: Lo ricordiamo all’inizio del campionato quando era ancora incerto e titubante, sia nei rinvii che nelle uscite. Difficile dimenticare l’errore di Palermo. Ma il “pirata” ha saputo riscattarsi di giornata in giornata, dimostrandosi sempre più sicuro e anche dando quella sicurezza alla difesa che mancava da troppo tempo. Memorabili i 3 rigori parati uno dopo l’altro. Merita a tutti gli effetti di essere il vice di Buffon ai Mondiali

Grava 7,5: Non doveva neanche essere confermato, probabilmente doveva essere girato a qualche altra squadra. Invece è rimasto, sempre in silenzio e mai polemico. Quando è stato chiamato in causa nessuno è riuscito più a metterlo fuori. Mazzarri lo ha premiato con il posto da titolare e lui non ha mai demeritato la possibilità che gli veniva dato. Sempre diligente, attento e preciso negli interventi. Da Ronaldinho a Cassano, da Milito a Pandev, Gianluca merita la conferma anche nel prossimo campionato

Cannavaro 8,5: La sua miglior stagione da quando è a Napoli. Quella precedente venne conclusa con i fischi da parte dei tifosi azzurri e lui, da napoletano vero, si toccava il cuore dimostrando di essere dispiaciuto. Quest’anno è arrivato il riscatto, un campionato sempre di altissimo livello, premiato anche con il primo gol in serie A con la maglia azzurra, quello col Catania. Ricordiamo anche una fantastica traversa contro il Genoa. Maturato rispetto agli anni precedenti, avrebbe meritato sicuramente la nazionale

Campagnaro 7,5: Meriterebbe il massimo, ma non glielo diamo per via dei suoi infortuni. L’unica pecca di questo calciatore è che è troppo fragile – anche se non si direbbe vista la stazza fisica non indifferente – altrimenti sarebbe stato il valore aggiunto della squadra. Idolo a Genova, lo è diventato in poche partite anche a Napoli. Fisico statuario, grande corsa e ottima visione di gioco. Già perchè molti dimenticano, o forse fanno finta, che Campagnaro ha confezionato più di un cross che poi sono stati trasformati in gol. Anche quando è stato chiamato a fare l’esterno di centrocampo non ha demeritato, un punto fermo per “cavalcare” anche in Europa.

Aronica 6,5: Tutto sommato buono anche il suo compito. La pecca del “catenaccio palermitano” è una sola: non è un incontrista- E’ molto più bravo quando difende e rimane li con i tre. Quando invece prova a farsi vedere in attacco viene meno. Al Napoli è mancato un esterno sinistro per tutto il campionato e da lui ci si aspettava qualcosa di più sotto questo aspetto. Nonostante questo il suo campionato è stato più che sufficiente

Zuniga 6,5: Nelle prime partite il colombiano ha faticato parecchio, spostato a sinistra da Donadoni e poi da Mazzarri non riusciva a convincere del tutto. Qualcuno anzi parlava di un acquisto inutile visto il recupero veloce di Maggio e il suo alto rendimento. Ma verso metà campionato è accaduto l’esatto contrario: Zuniga gioca titolare e comincia a ingranare le marce. Da quando è stato ri utilizzato fino ad arrivare alla fine del campionato, Camilo ha fatto sempre prestazioni super. Devastante contro l’Inter, instancabile contro la Sampdoria, prepotente a Bari. Punto fermo

Cigarini 5,5: Dispiace doverlo bocciare ma lo abbiamo visto pochissimo e quelle volte che ha giocato non ci ha mai soddisfatto. Bene a Livorno e contro il Milan, dove ha praticamente regalato al Napoli 4 punti ma il resto è poca cosa. Non è stato mai incisivo come a Bergamo, dotato di un buon piede e non si discute, ma gli manca quella cattiveria e forse anche quella fisicità per comandare il centrocampo

Gargano 7,5: Instancabile, generoso, altruista, devastante quando serve. L’uruguaiano è un punto fermo del centrocampo azzurro, non sarà un fenomeno con i piedi – infatti troppe volte i tifosi si sono arrabbiati per dei lanci sbagliati – ma ha il merito di essere onnipresente e di ringhiare su tutti gli avversari, persino sul portiere se è necessario. Ha bisogno di una mente al suo fianco e si potrà dire poi che il Napoli vanterà di un centrocampo perfetto

Pazienza 7,5: La sorpresa di questo campionato, male con Donadoni e rinascita con Mazzarri. L’allenatore toscano lo ha piazzato di fianco a Gargano, titolare anche quando era infortunato, non ha mai sbagliato una partita a parte rare eccezioni. Un lavoratore instancabile, ha fatto un lavoro che nessuno ha mai visto ma che alla lunga risultava efficace. Bravo anche di testa, visto che si è tolto anche la soddisfazione di segnare a Cagliari e a Bergamo. L’unica cosa è che può essere un ottimo sostituto di Gargano, visto che al Napoli manca un regista e ne l’uruguaiano ne Pazienza sono nati per questo ruolo

Maggio 8: I suoi gol sono sempre fondamentali, la sua corsa e i suoi cross anche. Ha sofferto per l’infortunio verso fine campionato, ha fatto un eurogol a Livorno ed era l’attaccante aggiunto in più quando in area di rigore volavano cross invitanti. Ora è in Nazionale e il Napoli se lo tiene stretto

Hamsik 8: Capocannoniere della squadra ma troppe volte il suo talento è rimasto a dormire durante le partite. Cresce a vista d’occhio, matura anche a livello tattico e fa sempre dei gol straordinari. E’ vicinissimo a essere un campione a tutti gli effetti

Lavezzi 7: Pochi gol quest’anno per il Pocho è vero, ma tanti sono stati gli assist e tanto è stato il suo lavoro al servizio della squadra. Già perchè l’argentino in questo campionato è vero che tornava sempre indietro a recuperar palla, ma la differenza è stata che ha saputo sfruttare anche le partite in cui giocava da prima punta, facendo dunque entrambe le cose. Fondamentale nelle ultime partite di campionato e contro le difese lente. Un vero e proprio eroe a Torino contro la Juventus

Quagliarella 7: 11 i suoi gol e anche bianco e nero i colori della sua stagione. Ha passato veri e propri momenti di black out, alternati subito dopo a prestazioni convincenti e grandi gol. L’inizio è stato dei migliori, dopo ha cominciato a rifiatare e a non segnare più. Pazzia la partita con il Parma, è tornato in campo facendo sentire la sua assenza nelle partite in cui non c’era, segnando una doppietta. Ha bisogno di un altro attaccante al suo fianco, come a Udine per rendere al 100%. Speriamo tutti che verrà accontentato anche perchè siamo sicuri di aver visto un Quagliarella a metà, che ha dovuto lottare anche contro il prestigio della maglia che indossava. E per lui non è poco

Denis 6,5: Preziosi i suoi gol e prezioso il lavoro che ha fatto ogni volta che veniva chiamato in causa. Molto bravo fisicamente, meno nella corsa, eccellente di testa. Il suo unico problema è questo: si divora troppi gol. Probabile sarà questa la causa che lo porterà via da Napoli nella prossima stagione

Datolo 6: Straordinario contro la Juve ma impiegato troppo poco per dargli altri voti. Tornerà a Napoli ma non si sa se accetterà le gerarchie di Mazzarri

Dossena 5: Ha giocato poco e ha convinto ancora meno. Scarsa preparazione e appesantito. Si spera che Mazzarri lo trasformi completamente dal nuovo anno

Mazzarri 10: Cosa bisogna dire? Ha preso il Napoli e lo ha portato al sesto posto. Ha battuto la Juve, fatto sudare il Milan, fermato l’Inter, espugnato Firenze, rotta la maledizione delle partite fuori casa. Se fosse venuto a inizio campionato…

 
 

Nicola Sorrentino NAPOLICALCIO.NET

 

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