Niente goal, ma tante occasioni da una parte e dall’altra: Inter più volte vicina alla rete, Napoli a un passo dal vantaggio con Callejon e, nel finale, con un legno di Inler.
La super sfida di San Siro termina con un pareggio a reti bianche ricco di emozioni. I temibili tenori del Napoli non sono riusciti a scardinare la retroguardia nerazzurra, quest’oggi attenta e compatta. L’Inter perde una grande occasione per staccare definitivamente le dirette inseguitrici per l’Europa League mentre per gli azzurri è un pareggio che vuol dire poco, perchè il terzo posto è quasi assicurato.
FORMAZIONI – I nerazzurri, reduci da cinque risultati utili consecutivi, si presentano davanti al proprio pubblico con il 3-5-2, con Andreolli titolare per la prima volta in stagione nel terzetto difensivo, D’Ambrosio sulla corsia di destra al posto dell’infortunato Jonathan, Kovacic, Hernanes e Cambiasso in mezzo al campo e il solito tandem Palacio – Icardi davanti.
Per i partenopei di Benitez, invece, solito 4-2-3-1 con Henrique e Goulham esterni bassi, Jorginho e Inler sulla linea mediana, Insigne sulla trequarti al posto di Hamsik e Higuain unica punta centrale.
PRIMO TEMPO – Al Napoli bastano 27’’ per confezionare la prima occasione da goal grazie ad un pallonetto di Callejon che però si spegne sul fondo. L’Inter risponde qualche minuto dopo con un sinistro potente di Hernanes su cui Reina, alla trecentesima presenza sotto la gestione Benitez, fa buona guardia (9’). Nell’azione successiva il talentuoso Kovacic elude la marcatura di Inler con numero d’alta scuola e conclude a rete, trovando però una deviazione (10’).
I ritmi sono alti in quel di San Siro e al 13’ gli azzurri vanno vicinissimi al vantaggio: D’Ambrosio sbaglia un controllo elementare nella sua trequarti di campo, Insigne ne approfitta e serve immediatamente Callejon che però, da due passi, conclude malamente a lato di piatto destro.
Pochi istanti dopo anche l’Inter ha una grande occasione, questa volta con Palacio ma il suo tiro termina a lato di poco (18’). La risposta partenopea non si fa attendere: prima ci pensa Callejon a sprecare un delizioso assist di Insigne (22’) e successivamente Handanovic devia in angolo una conclusione dalla distanza di Inler (26’). Bella partita, ricca di azioni da gol e spunti interessanti, entrambe le squadre giocano a viso aperto sfruttando i contropiede e gli spazi.
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre come avevamo lasciato il primo tempo: per il Napoli ci pensa Mertens a creare il primo brivido ma il suo destro attraversa tutta l’area di rigore senza trovare una deviazione vincente, mentre dall’altra parte il colpo di testa di Palacio termina alto di poco.
Alla mezz’ora entrambi i tecnici operano le prime sostituzioni: out D’Ambrosio per problemi fisici e dentro capitan Zanetti per l’Inter, fuori uno spento Mertens e spazio ad Hamsik tra le fila azzurre. Pochi istanti dopo Higuain spreca una grande occasione calciando in curva da distanza ravvicinata (74’). Mazzarri si cautela ed inserisce Kuzmanovic al posto di Icardi, con l’intento di rinforzare il centrocampo e contenere le sortite dei campani.
Tuttavia, dal goal potenziale per l’Inter (82’), dove Reina compie un grande intervento coi piedi su Nagatomo, si passa al palo colpito da Inler, bravo a liberarsi in area di rigore ma non altrettanto a trafiggere Handanovic. A seguito di un intervento di Andreolli, Higuain si fa male è costretto ad uscire dal campo in barella, al suo posto entra Pandev ma la partita resta inchiodata sullo 0-0.
MOVIOLA – Partita corretta con qualche imprecisione: ci poteva stare il rosso per Britos, autore di un fallo da ultimo uomo su Palacio, mentre il braccio alto di Henrique nella ripresa era da sanzionare.
CHIAVE – In una partita che termina 0-0 come non premiare le retroguardie? Sia Handanovic che Reina hanno disputato una discreta partita, blindando le rispettive porte con alcuni interventi. Tuttavia, l’ex romanista Andreolli merita il premio di uomo partita in quanto questa sera, in una partita delicata e contro clienti ostici come Insigne e Higuain, ha giocato alla grande nonostante l’ultima gara da titolare risalisse al 2007. Per i partenopei, Inler ha dettato legge a centrocampo cogliendo anche un palo.