Gattuso non digerisce l’espulsione di Insigne: “Gli inglesi dicono ‘fuck off’ e non succede nulla. Solo in Italia succedono queste cose“.
Gattuso furioso per l’espulsione di Insigne in occasione del calcio di rigore assegnato all’Inter proprio non gli è andata giù. E ai microfoni di ‘Sky Sport’, dopo il fischio finale, l’allenatore del Napoli non fa nulla per nasconderlo.
“Due minuti prima dell’espulsione fai i complimenti al capitano e poi lo butti fuori? Succede solo in Italia. Gli inglesi dicono ‘fuck off’ e non succede nulla. Un giocatore non può essere espulso perché manda a cagare l’arbitro dopo un rigore dubbio. Chi fa questo lavoro deve capirlo, ci stiamo giocando tanto. Si cambiano le partite, non è corretto. Allora io che dovevo fare quando giocavo? Facevo una partita sì e una no… Un vaffanculo dopo un rigore ci può stare, un arbitro deve avere intelligenza e tatto”.
Una partita che il Napoli ha ben giocato, sfiorando prima il vantaggio e poi il pareggio.
“La mia squadra ha giocato una grandissima partita, abbiamo messo alle strette l’Inter. Ma i goal bisogna farli. Certamente rimane la prestazione”.
Si torna sull’episodio che ha in parte indirizzato la partita: l’espulsione di Insigne. Altre recriminazioni da parte di Gattuso.
“Cosa ha detto Insigne a Massa? Gli ha detto: ‘Vai a cagare’. Siamo una delle poche nazioni in cui si buttano fuori i giocatori per questo. Non è una roba che mi invento io, ho giocato anche in Scozia. L’arbitro ha una giornata storta e butta fuori un giocatore”.
Gattuso analizza la partita dal punto di vista tattico.
“Forse io e Conte l’abbiamo resa più brutta, ma tatticamente ha avuto grandi contenuti. Abbiamo provato a fare qualcosa di nuovo, costruendo a tre. L’Inter ha una grande forza fisica, mette sotto tutti, ma noi in confronto ad altre squadre abbiamo sofferto poco. E abbiamo avuto tante palle goal”.
Chiusura sul rosso a Insigne.
“So com’è difficile fare l’arbitro, non crediate che non lo sappia. Durante la settimana, nelle partitelle, pure io mi becco qualche vaffanculo dai miei giocatori per un fallo non fischiato. Però in una partita così importante bisogna essere meno permalosi”.