Guarin sblocca il match all’8′ e serve l’assist per il raddoppio di Milito al 39′. Cavani riapre il match ad inizio ripresa, ma l’Inter resiste e si tiene i tre punti.
Finisce 2-1 per l’Inter sul Napoli il big match di San Siro. Decidono le reti di Milito e Guarin nel primo tempo. Cavani aveva riaperto i conti nella ripresa, ma i nerazzurri sono riusciti ad avere la meglio al termine di un partita tiratissima.
Parte subito forte l’Inter, che alla prima occasione passa: angolo di Cassano che radiocomanda il pallone su Guarin tutto solo sul secondo palo e libero di infilare De Sanctis con un preciso piatto destro al volo. Il Napoli sembra accusare il colpo, ma poi cresce col passare dei minuti.
La prima occasione per il pari capita sui piedi di Insigne, che servito da Cavani rientra sul destro e calcia in porta un pallone che finisce fuori di pochissimo con Handanovic immobile. Poco dopo un sinistro da dentro l’area di Hamsik fa venire i brividi ad Handanovic che, però, sembrava sulla traiettoria. C’è una sfida nella sfida nel primo tempo: è quella tra Juan Jesus e Cavani, che non mollano mai un metro.
Cassano esce in barella dopo uno scontro con Cannavaro, ma poi fa tirare un sospiro di sollievo a Stramaccioni rientrando senza problemi. Il Napoli continua a fare la partita, ma l’Inter di stasera è super cinico. Così Milito sfrutta un perfetto assist di Guarin e, dopo aver resistito su Cannavaro, infila il pallone del raddoppio alle spalle di De Sanctis che riesce solo a toccare. La prima frazione si conclude poi con un altro squillo di Insigne, vicino all’euro-goal con un destro al volo alto di poco alto sopra la traversa.
La ripresa parte subito alla grande. Prima il palo di Cassano al termine di un altro contropiede orchestrato da Guarin, e poi il goal di Cavani che con una zampata a pochi centimetri dalla linea riapre il match. Tuttavia la posizione di Pandev, che inizia la mischia in area di rigore, era irregolare. I ritmi del match si alzano col passare dei minuti: il Napoli fa la partita, ma l’Inter riparte velocissima in contropiede.
Intensissimi gli ultimi 10 minuti. Arrivano due occasioni ghiottissime. La prima la crea Alvaro Pereira, che rischia il clamoroso autogoal con un tocco svirgolato che gli sbatte anche sul braccio. La seconda è tutta opera di Palacio, bravo a trovare il varco giusto in area e calciare il pallone che finisce fuori di pochissimo.
Arbitro protagonista, in negativo.
Discussion1 commento
sè il presidente avesse speso qualcosa in più,con l’incasso della cessione di lavezzi,e tutto quello ke ha incassato dalla champions! quest’anno lo scudetto nessuno ce lo poteva togliere. E anche la staggione scorsa con due giocatori di valore sfruttavamo al meglio le potenzialità di lavezzi,e con un pizzico di fortuna lo potevamo vincere lo stesso grazie…..