Finisce con uno spettacolare 2-2 il posticipo tra Inter e Napoli: Callejon porta due volte avanti gli azzurri, ma prima Guarin e poi Hernanes trovano il pari.
Dopo 75 minuti di nulla o quasi, Inter e Napoli regalano ai loro tifosi una gara da cardiopalma: partenopei due volte in vantaggio, milanesi sempre a rincorrere. Gran protagonista Callejon, autore di una doppietta, di Guarin e di Hernanes le marcature dei nerazzurri che probabilmente si aspettavano di cogliere una importante vittoria. Un 2-2 che infatti non accontenta nessuno anche se è da apprezzare la maggiore incisività della squadra di Mazzarri che più degli avversari ha cercato di fare gioco, soprattutto nel primo tempo.
DEBUTTA OBI- Mazzarri recupera Kovacic dopo il leggero risentimento muscolare accusato in nazionale ma deve far a meno di Nagatomo, problema al polpaccio per lui. In mezzo al campo c’è anche Medel, reduce dalle recenti fatiche sudamericane, ed Hernanes. Per quanto riguarda le fasce le scelte sono praticamente obbligate: chance dal primo minuto per Obi, con Dodò ad agire sul lato opposto. Anche in attacco c’è poco da scegliere dopo l’infortunio di Osvaldo: Palacio e Icardi formano il tandem d’attacco. Nel Napoli c’è la sorpresa Britos in difesa; a centrocampo recupera Inler e non Gargano, sostituito da David Lopez. In avanti Hamsik, Insigne e Callejon a supporto del “Pipita” Higuain.
NERAZZURRI D’ATTACCO – L’Inter parte subito a mille pressando molto alto gli avversari che faticano enormemente durante la fase d’impostazione dell’azione. Sulla fascia destra è molto attivo Obi, sia in fase offensiva che difensiva, rendendosi anche pericoloso con un buon tiro da fuori che però non crea molti problemi a Rafael. Sono i nerazzurri a comandare il gioco, le cui trame passano inevitabilmente da i piedi di Kovacic, abile a destreggiarsi con scioltezza a metà campo. Al 20′ si fa vedere anche Icardi che ha una grande opportunità in area ma il suo tiro è deviato in corner da un gran recupero di Albiol che salva i suoi. Poco dopo è ancora lo stesso attaccante argentino a rendersi protagonista con una spizzata di testa su cross di Palacio, che però termina di pochissimo a lato del palo.
NAPOLI SENZA GIOCO – Gli uomini di Benitez non riescono ad essere pericolosi come dovrebbero lasciando sempre il pallino di gioco agli avversari e, la sola azione significativa del primo tempo, è costruita per merito di un singolo, Hamsik, il cui tiro-cross mette in seria difficoltà Handanovic che si sporca finalmente i guanti. L’Inter macina gran possesso palla che però risulta essere effettivamente sterile: poco movimento senza palla da parte degli interpreti di Mazzarri che cercano sempre di ricevere il pallone sui piedi senza creare imprevedibilità. Nonostante ciò sono proprio i padroni di casa ad andare più volte vicini al vantaggio: dapprima con Icardi, il cui colpo di testa è centrale e ben parato da Rafael, poi con Hernanes, che si sveglia dal torpore che per tutta la prima frazione lo ha accompagnato, centrando il palo pieno dopo una buona conclusione di sinistro scoccata dal limite dell’area partenopea.
PARTENOPEI CON PIU’ CORAGGIO – Dopo un primo tempo che opaco è dir poco, il Napoli alza notevolmente il baricentro affacciandosi con più concretezza dalle parti di Handanovic. Al 50′ Hamsik è bravo a pescare Insigne al centro dell’area ma la conclusione dell’attaccante napoletano si stampa sul palo. L’Inter trova meno sbocchi, soprattutto a centrocampo, e il pericolo verso la porta di Rafael giunge dunque dall’iniziativa di un difensore, Ranocchia, che cerca il goal da fuori area ma il suo compito è difendere e nell’occasione si vede. Molto più pericoloso il Napoli con Callejon, la cui botta, complice una deviazione, crea parecchi patemi ad Handanovic che però riesce a respingere il pallone.
FINALE COI BOTTI – Benitez inserisce Mertens al posto di un deludente Insigne per dare maggiore imprevedibilità e pericolosità alle trame offensive dei suoi giocatori. Il cambio porta i giusti benefici e il piccolo belga mette alle corde Mbaye, entrato al posto di Obi, creando scompiglio nell’area nerazzurra. Il buon momento del Napoli ha i suoi frutti al 79′, quando Callejon, servito da un colpo di testa avventato di Vidic, fulmina Handanovic che nulla può sulla conclusione ravvicinata dello spagnolo. Passano però solo tre minuti e la gara è di nuovo in parità: calcio d’angolo dalla sinistra, spizza di testa Icardi per il neo-entrato Guarin (che nel frattempo ha preso il posto di Medel) che tutto solo non ha problemi a battere Rafael. La gara ora è bellissima: il Napoli, scosso dal pareggio fulmineo di Guarin, non si abbatte e trova anche il secondo vantaggio nuovamente con Callejon, che sbuca alle spalle di Ranocchia sfruttando al meglio un bell’assist di David Lopez. Ma la gara non è finita e, al secondo minuto di recupero, Hernanes trova un insperato pari con un perentorio colpo di testa su cross liftato dalla sinistra di Dodò. All’ultimo secondo l’Inter ha anche la clamorosa palla per siglare il 3-2 ma la zuccata di Mbaye fa soltanto la barba al palo chiudendo la gara sul risultato di parità