L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro l’Inter per 3-2 a San Siro: “Lautaro? E’ un calciatore fortissimo, quando è arrivato all’inizio doveva entrare in squadra ma poi quando gli ho dato spazio ha dimostrato che campione fosse.
Rammarico per aver creato tanto? Nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio per qualità di gioco. Nella prima frazione poche palle pericolose, abbiamo cercato le situazioni ma senza carattere, arrivando tardi sui palloni. Dobbiamo mettere apposto delle cose.
Osimhen? E’ un giocatore generoso, si fa trascinare da quello che gli succede accanto. Dovrebbe invece fare delle scelte sul pressing. L’infortunio? Ha un occhio gonfio, ha preso una botta e non vedeva tanto bene. Gli era iniziato ad uscire un ematoma intorno all’occhio, spero sia solo un trauma contusivo.
Inter? Diventa difficile giocarci con un atteggiamento tattico differente, la prima caratteristica deve essere una linea difensiva molto corta. Sul loro quinto dobbiamo arrivarci con il terzino, ma quando le distanze si allungano diventa più difficile. Dipende anche dalla qualità del possesso palla.
Cosa ho detto alla squadra dopo il primo tempo? Che bisognava andare a viso aperto, perché avevamo avuto poco coraggio fino a quel momento. Se si gioca con timore e paura, contro queste squadre non le porti a casa. Nella seconda frazione abbiamo fatto meglio, ma non possiamo nasconderci: giochiamo a viso aperto per qualsiasi obiettivo o risultato.
Classifica? Sono arrabbiato se non facciamo le cose che non dobbiamo fare, non per i risultati delle altre. Ci vuole coraggio per andare alla ricerca di obiettivi importanti.