Jorginho vota azzurro: “Accetterei subito una chiamata da Coverciano. L’Italia è diventata la mia patria. Faremo di tutto per portare il Napoli in alto”.
L’italobrasiliano Jorginho non ha dubbi. Tra la Seleçao e la Nazionale azzurra, la sua scelta sarebbe molto semplice: “Finora non ho potuto scegliere perché non ho avuto richieste. Ma la maglia azzurra è nettamente in cima alle mie preferenze. Non avrei dubbi: accetterei subito una chiamata da Coverciano“.
Il centrocampista del Napoli, in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’, racconta il suo amore per l’Italia: “E’ diventata la mia patria vera e sincera. Mi ha dato l’opportunità di crescere. Invece in Brasile non ho mai avuto spazio. Qui ho avuto la possibilità di realizzare i miei sogni mentre dove sono nato mi continuano a ignorare ancora adesso“.
Il modello di Jorginho rimane Andrea Pirlo: “Quello che ha fatto e sta facendo Pirlo è difficile da raggiungere per qualsiasi calciatore. Sicuramente si tratta di un esempio importante per tutti i giovani e io ho voglia di imparare tanto da lui. Le situazioni di gioco complicate lui le fa diventare semplici… È impressionante la capacità di giocare la palla senza mai perderla, senza mai sbagliare un passaggio”.
In passato l’ex Verona si è cimentato anche da trequartista: “Il mio idolo da bambino era Kakà, una vera icona in Brasile. Ho provato a giocare in quella posizione, ma non mi sono trovato. Il mio posto è davanti alla difesa, come regista, non ho dubbi. Per questo mi sono ispirato a Pirlo, il miglior interprete in questo ruolo. Infallibile su calcio di punizione? Sto studiando anche per migliorare su questo fronte“.
Per molti Jorginho deve crescere soprattutto sotto l’aspetto fisico: “Mi alleno anche per ottenere questo scopo, ma non so quanto possa cambiare ancora… La mia caratteristica principale è che spesso riesco ad arrivare sul pallone prima dell’avversario con l’intuito, la forza del pensiero, evitando se possibile il contrasto. Io sono arrivato alla conclusione che anche nel gioco del calcio tanto, forse tutto, dipende da un fatto mentale“.
Sugli obiettivi futuri del Napoli Jorginho preferisce mantenere un profilo basso: “Scudetto? Non faccio pronostici, anche se posso garantire che noi calciatori faremo di tutto per portare la nostra squadra in alto dove merita di essere. Ma il prossimo sarà un campionato molto difficile“. I tifosi azzurri, forse, gradirebbero più sfrontatezza sull’argomento.