Una deviazione di Blasi su un tiro destinato a finire tra le mani di Navarro oppure mestamente sul fondo, si è trasformato nel gol vittoria per la Juventus, decretando la sesta sconfitta del Napoli nelle ultime otto partite di campionato, l’ottava consecutiva fuori casa. La crisi continua, ma stasera gli azzurri hanno dato qualche segnale di ripresa, soprattutto dal punto di vista fisico. La sfortuna in questo periodo si sta divertendo ad accanirsi contro la squadra di Reja. Il tecnico del Napoli parte con una sorpresa, ovvero Montervino al poso di Maggio, con il compito di limitare le sortite offensive di Giovinco. Vitale sulla sinistra vince il ballottaggio con Datolo. Il primo tempo parte con il Napoli che cerca di fare la partita. Nei primi minuti la squadra di Reja fa girare bene palla e tiene la Juve nella sua metà campo. Al 4° minuto subito un episodio da moviola: Lavezzi parte in posizione regolare, ma viene fermato dal guardalinee per un fuorigioco in esistente. Il Pocho si sarebbe trovato da solo davanti a Buffon. All’11° comincia a venir fuori la Juventus: Trezeguet fa da sponda per Del Piero, che dalla destra si accentra e calcia di sinistro, Navarro è attento e blocca in due tempi. Al 15° grande azione della Juventus: Marchionni, lanciato da Del Piero sulla destra, mette al volo al centro, pescando Trezeguet in area. Il francese conclude di piatto, ma Navarro si supera ed evita il gol. Sulla respinta del portiere argentino Giovinco spara alto. Al 17° il protagonista è ancora il portiere del Napoli: Del Piero calcia una punizione da 25 metri, l’argentino devia prontamente in angolo. La Juventus, dopo i primi minuti di sofferenza, adesso fa la partita. Al 28° Navarro esce di piede su Giovinco, lanciato in profondità, evitando il peggio. Al 38° occasionissima per il Napoli: Denis lavora un bel pallone spalle alla porta, serve di tacco l’accorrente Hamsik, che prova il cucchiaio. Sfortuna per lui e per il Napoli che il portiere avversario si chiami Buffon. Il numero uno bianconero resta in piedi fino all’ultimo e salva la sua squadra. Al 44° minuto, quando si era già con la testa negli spogliatoi, la doccia fredda per il Napoli: Marchisio calcia da fuori area un pallone che sarebbe stato innocuo se Blasi non lo avesse deviato mettendo fuori causa Navarro. La Juventus passa in vantaggio. Dopo un minuto l’arbitro fischia la fine del primo tempo. Nella ripresa si riparte subito con un cambio da parte di Reja, che richiama in panchina Montervino e inserisce Datolo. Il tecnico azzurro ridisegna la squadra schierando un 4-3-1-2, con Santacroce quarto a destra in difesa, Hamsik che appoggia le punte e Datolo che cerca di sfruttare la fascia per mettere palloni in mezzo. L’esterno argentino sembra ispirato, quanto meno dal punto di vista della grinta e della voglia di giocare. Al 49° minuto triangola bene con Vitale sull’out sinistro e mette in mezzo, dove Denis commette fallo su Chiellini. Al 52° un tiro al volo di Hamsik dal limite non mette particolare paura a Buffon, che si inginocchia e blocca. Il Napoli sembra più vivace, l’ingresso di Datolo ha dato più velocità e tecnica alla manovra. Al 60° uno svarione di Cannavaro rischia di mandare in porta Del Piero. Il difensore azzurro, nel tentativo di servire Contini, regala la palla al numero 10 bianconero, che però perde l’attimo per concludere a rete e l’azione sfuma. Al 69° minuto, su calcio di punizione di Datolo, Buffon in uscita si scontra con Legrottaglie, rischiando di fare un pasticcio. Ne viene fuori solo un calcio d’angolo per il Napoli. Reja fa riscaldare Russotto, però non resiste alla tentazione di non operare un cambio dopo il 75°: il giovane attaccante prende il posto di Pazienza, dopo aver aspettato cinque minuti a bordo campo che il tecnico segnalasse la sostituzione, insieme ad Aronica, che entra al posto di Vitale. Datolo va sul centro-destra, con Blasi al centro e Hamsik sul centro-sinistra. In attacco il trio Lavezzi-Denis-Russotto. La difesa resta bloccata con Santacroce e Aronica sugli esterni. Il forcing finale del Napoli porta solo ad un altro caso da moviola: il Napoli va in gol con Lavezzi, su una respinta di Buffon su colpo di testa di Cannavaro, ma l’arbitro ferma il gioco su segnalazione del guardalinee, che vede il difensore azzurro in fuorigioco. Decisione alquanto dubbia. Finisce la partita tra il nervosismo dei giocatori in campo, con il Napoli che esce a testa alta dall’Olimpico, ma con zero punti in tasca. Un pareggio avrebbe dato una spinta in più verso la salita dagli inferi, ma la strada intrapresa sembra quella giusta.
Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET