Dopo i vari abbracci fra fratelli, ex compagni di squadra e partner di Nazionale, è la Juventus a fare gioco nel primo tempo. Priva di mezza squadra, le spinte offensive vengono date dai due esterni, Giovinco e Camoranesi che si rendono pericolosi in più occasioni, venendo quasi sempre raddoppiati sulle marcature. Il Napoli aspetta e quando può riparte in contropiede. Si rivede lo spettro di Napoli Milan, quando Camoranesi imbocca Giovinco, il quale scappando fra le linee è davanti a De Sanctis; con un piattone destro sfiora il palo. A paura passata, il Napoli risponde subito con una grande percussione di Lavezzi, che arrivato sull’out sinistro crossa in mezzo, manca Denis, arriva Maggio che invece di tirare, crossa nuovamente in mezzo per El Tanque, che di un soffio non tocca palla. Cinque minuti più tardi un preciso tiro di Aronica, che chiama Buffon a una straordinaria parata, grazie alla quale la palla viene deviata di un niente in angolo. Ma il Napoli è vivo: Denis è di nuovo protagonista, ben due volte, da calcio d’angolo tocca di testa e Lavezzi sfiora due volte l’appuntamento con il pallone, praticamente un’azione fotocopia. La Juventus comincia a premere di più rispetto ai minuti iniziali dopo le strigliate di Ferrara: una discesa di Grygera, portatosi sul sinistro, trova Trezeguet, lasciato inspiegabilmente solo da marcature. Il francese raccoglie il pallone di testa e batte De Sanctis, 1-0. La differenza fra una squadra di campioni e una più provinciale come il Napoli è tutta nel colpo di testa di David, mentre invece Denis aveva mancato per ben tre volte il tap-in vincente.
Secondo tempo che entrerà invece nella storia del calcio. Un incredibile errore di Contini permette a Giovinco di trasformare il 2-0. E’ notte fonda sul Napoli ma quando meno te lo aspetti, ecco la solita grinta della squadra di Mazzarri. Fuori Campagnaro, dentro Datolo che cambierà la partita. Su una discesa fenomenale dello stesso, cross in mezzo e Hamsik insacca e accorcia le distanze. Non è finita. Ennesimo calcio d’angolo per la squadra di Mazzarri, Gargano schiaccia di testa, Buffon devia, Datolo da terra smorza il pallone ed è il pareggio. Come se non bastasse a far notare a tutti la grinta di questa squadra meravigliosa, contropiede splendido di Lavezzi che lascia dietro Cannavaro, allarga per il solito Datolo, che su cross trova la respinta di Grosso, arriva il solito Hamsik da fuori area, piattone che va a incollarsi nell’incrocio dei pali. Il resto è storia, Amauri verrà espulso per un brutto fallo su De Sanctis, gli azzurri amministrano benissimo la partita fino alla fine. Il trionfo. Il Napoli nella storia. E’ la vittoria di tutti i napoletani. La squadra è rinata. Ora ce n’è la prova.
Nicola Sorrentino NAPOLICALCIO.NET