L’avvocato Grassani: “E’ una vittoria di Davide contro Golia, nel senso che tutti ci davano per perdenti mentre il CONI ci ha dato ragione“
“Giustizia è fatta, sentenza storica”.
L’avvocato Grassani, legale del Napoli, esprime tutta la propria soddisfazione ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli dopo la sentenza del Collegio di Garanzia che ha decretato che la partita tra la Juventus e gli azzurri si dovrà giocare:
“Ho appena sentito il Presidente De Laurentiis – racconta l’avvocato – soddisfatto, giusto così. E’ una sentenza storica, il terzo grado ha ribaltato i precedenti due. E’ un risultato di grande giustizia che ristabilisce il principio che le partite vanno giocate sul campo. Non si può rischiare la salute per giocare una partita di calcio. E’ una vittoria di Davide contro Golia, nel senso che tutti ci davano per perdenti mentre il CONI ci ha dato ragione con un verdetto secco ed inappellabile. Il verdetto accoglie il ricorso, annulla il verdetto e restituisce il punto, oltre ad imporre che si giochi la gara”.
La vinca il migliore
“De Laurentiis era molto felice, anche perchè vincere al terzo ed ultimo grado di giudizio da una sensazione enorme. Abbiamo capito di aver vinto quando anche la Procura Generale del CONI ha mosso critiche alle sentenze di primo e secondo grado della FIGC. Il CONI ha trovato delle falle, già evidenziate da noi. Ecco perchè abbiamo iniziato a credere ad una vittoria che poi è di fatto arrivata. Questa è una sentenza storica, che farà giurisprudenza, che sovverte un pregiudizio, ossia che il Napoli dovesse perdere con la Juventus senza giocare. E invece la gara si giocherà, vinca il migliore. Nessun comportamento da parte dei dirigenti del Napoli è stato un comportamento violativo. L’assenza della FIGC in dibattimento oggi era un atto dovuto. La Federazione, in questo dibattimento, non deve prendere le parti di Juve o Napoli ma lasciare al CONI possibilità di dirimere la controversia. Quando si potrà giocare Juventus-Napoli? Non ne abbiamo parlato. Al CONI c’era una tensione altissima e palpabile, eravamo concentrati solo sull’udienza. Il dato temporale di quando si giocherà passa in secondo piano: la soddisfazione principale è aver portato a casa il risultato”