Resurrezione, voglia di crescere e competere con le big del calcio italiano, un occhio meno attento al portafoglio. Ecco la ricetta che il Napoli vuole perseguire, approntando la stagione che dovrà necessariamente essere quella del riscatto. Tante le voci, numerose le indiscrezioni, ma finora non si è visto nulla di nuovo sotto il Vesuvio, mentre altrove già fioccano le presentazioni ufficiali. La società partenopea ha mirato alcuni obiettivi e vuole assolutamente centrarli, anche per riportare il sorriso sul viso dei milioni di tifosi sparsi per il globo. Primo fra tutti, Fabio Quagliarella. Del bomber friulano si parla da tempo immemore, ma non è mai stato così vicino ad indossare la casacca azzurra come in questi ultimi giorni. Patron Pozzo spara cifre clamorose, addirittura 25 milioni di euro. “Per noi vale quanto Diego”, così sentenzia il presidente dell’Udinese, paragonando il suo pupillo al neo acquisto della Juventus. La Vecchia Signora ha tentato di convincere la punta di Castellammare, affascinandolo con la prospettiva di giocare la Champions, ma le sue avances sono naufragate contro la volontà inflessibile dell’ex doriano, desideroso di tornare a casa. C’è un altro figliol prodigo che potrebbe ritrovarsi l’anno prossimo al San Paolo, è Raffaele Palladino, espressamente richiesto da Donadoni per completare un potenziale trio offensivo da brividi. Se davvero saranno confermati gli arrivi di Quaresma e Crespo al Genoa, i rossoblù si ritroveranno troppe bocche di fuoco da gestire e qualcuno dopo Milito dovrà fare le valigie. Palladino sarebbe il principale indiziato, anche perché il posto da titolare non potrebbe essergli assicurato. Il problema non si riproporrebbe a Napoli, dove troverebbe certamente più spazio, vista la pressoché inesistente concorrenza in quel ruolo. De Laurentiis è pronto a sborsare somme considerevoli, il progetto giovani fino ad adesso portato avanti ha consentito il doppio salto di categoria, ma forse non si adatta perfettamente a chi vuole scalare i vertici del calcio nostrano. L’attacco non sarà l’unico reparto da sanare, altri elementi arricchiranno l’organico partenopeo, anche se ancora non è certa la levatura tecnica di questi nuovi arrivi. Interessante è la rosa da sfogliare per scegliere il futuro esterno di difesa, con mansioni sia di affondo che di copertura. Grosso, Dossena e De Ceglie rappresenterebbero l’ulteriore conferma del desiderio di stupire. Siamo solo agli inizi del calcio mercato, di rumors non ne mancheranno affatto.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
