Il bomber argentino si rivela ancora una volta letale contro i biancocelesti: è suo il goal che decide il big match e che proietta nuovamente la squadra a ridosso di Juventus e Roma.
Lazio–Napoli ancora sotto il segno di Gonzalo ‘Pipita’ Higuain. L’argentino si conferma bestia nera dei biancocelesti e realizza la rete che permette il sorpasso in classifica con gli Azzurri che si riappropriano del terzo posto. Padroni di casa che non riescono ad andare oltre la traversa colpita da Parolo.
FUORI HAMSIK – Nella Lazio Pioli deve fare i conti con le assenze di De Vrij, Felipe Anderson e Mauri ed accentra Radu in difesa affiancandolo a Cana mentre Ledesma giostra in mediana con Biglia e Parolo. Keita e Candreva hanno il compito di supportare Djordjevic, preferito a Klose.
Benitez fa esordire dal primo minuto sulla sinistra Strinic con Maggio sull’altro versante. Confermati David Lopez e Gargano a centrocampo, la vera novità è rappresentata dall’assenza di Hamsik al cui posto gioca De Guzman. Chance per Mertens dall’inizio con Higuain terminale offensivo.
SENTENZA HIGUAIN – Nonostante le numerose assenze la Lazio dimostra di volersela giocare ed attacca la trequarti ospite con una certa assiduità ma i cross provenienti dalle fasce peccano spesso di precisione. Il Napoli si affida essenzialmente alle ripartenze e proprio da un contropiede di Higuain nasce il vantaggio. Lanciato da Mertens, l’argentino approfitta della marcatura lenta di Radu per far esplodere un destro sotto la traversa sul quale Berisha non è proprio irreprensibile. Higuain si dimostra una sentenza per la Lazio: 7 goal in totale, 5 in campionato.
PAROLO AL PALO – Il vantaggio acquisito conferisce più sicurezza al Napoli mentre la Lazio fatica a trovare spazi da aggredire, complice la mancanza di idee e di cambio di passo dettate dalle pesanti defezioni. Tuttavia alla prima vera occasione Parolo sfiora il pareggio. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, l’ex Parma anticipa tutti e con una zuccata imperiosa fa tremare la traversa a Rafael battuto. Quindi è Cavanda, completamente indisturbato a pochi metri da Rafael, a sbagliare completamente una voleè che si trasforma in un passaggio innocuo per il portiere brasiliano, facendo infuriare il pubblico laziale.
HIGUAIN VICINO AL BIS – La ripresa si apre con klose al posto di Ledesma ed il Napoli alla ricerca del goal della tranquillità. Il copione sembra essere cambiato rispetto alla prima frazione di gioco con la Lazio che si affida ai contropiedi di Keita. Tuttavia la chance per Higuain di chiudere la partita arriva su una ripartenza che gli permette di fronteggiare Cana e, dopo essersi leggermente decentrato sulla destra, di concludere incrociando con la palla che finisce di poco sul fondo.
ASSEDIO BIANCOCELESTE – Con il passare dei minuti la Lazio velocizza le manovre offensive assediando, di fatto, la metacampo ospite. Ma i cross per Klose e Djordjevic vengono spesso fatti preda da Koulibaly ed Albiol quasi impeccabili. Keita vive di fiammate mentre Candreva appare lontano dalla forma migliore. Sono loro a provare a costruire qualcosa con risultati tutt’altro che appaganti. Dopo cinque minuti di gioco è il Napoli a far festa.
