Spalletti è sereno, analitico ma anche imperativo in conferenza stampa. Il tecnico azzurro parla della sconfitta di domenica scorsa e mostra il suo ottimismo per il percorso futuro:
“Dobbiamo fare 5 vittorie, ovvero 15 punti per vincere lo scudetto. E li faremo”.
“Il concetto di infallibilità ce lo avete attribuito voi. Noi siamo sempre rimasti umili e tranquilli sapendo di avere virtuù e difetti come tutti. E’ stata la bravura dei calciatori a far emergere il loro valore e a portarci a vincere tante partite”.
“Sappiamo che il Milan è arrivato alla partita con il timore di perderla e noi con la convinzione che potesse essere una gara di riempimento per giungere alla Champions. E questo ha fatto la differenza sulle motivazioni.
“Dopo aver parlato serenamente di quello che è successo, noi sappiamo benissimo che da qui in avanti saranno battaglie difficile da vincere per portare a casa questo scudetto. Lo scudetto non è ancora vinto e finchè ci sarà un solo punto da conquistare daremo il massimo”.
A Lecce che partita sarà sotto il profilo psicologico?
“E’ una partita importantissima, sappiamo che la prestazione che serve è piena di sostanza, in cui ogni pensiero va rivolto al bene della squadra. Quando vieni da una partita non brillante, bisogna aiutarsi e correre per sè e per i compagni, prendendosi anche le responsabilità dell’altro. Ragionando sempre così è più facile ritrovare la brillantezza e lo spirito di squadra”.
Osimhen come sta?
“Osimhen verrà valutato la prossima settimana e quindi domani non sarà convocato. Bisogna aspettare lo sviluppo della sua condizione nei prossimi giorni”.
Ci sarà turnover domani?
“Sì, qualcosa verrà cambiato rispetto alla formazione di domenica”.
Crede ci saranno scorie della sconfitta di domenica?
“Io credo che resta solo una partita persa. In settimana abbiamo lavorato bene, ho visto grande impegno e attenzione, Una velocità di fraseggio che è qualcosa di straordinario perchè questa è una squadra che poche volte o mai ho avuto come allenatore”.
Raspadori è pronto per giocare dall’inizio?
“E’ una opzione a tutti gli effetti. E’ nelle condizioni di poter giocare perchè gli abbiamo dato un percorso nel quale ha completato il suo inserimento”
Sente un clima surreale attorno alla squadra rispetto ad una frangia della tifoseria?
“Sicuramente questo clima non ci aiuta, io ho sempre detto che senza tifosi non ci vogliamo stare, ma non vogliamo neppure tifosi che creino disordini. Il “tutto per lei” per questa maglia deve essere riferito a tutti, per giungere insieme verso la bellezza di questa vittoria”.
“Noi abbiamo una tifoseria che è una capitale del calcio come passionalità. E vedere lo stadio pieno sia in casa che in trasferta è una gioia. Sarebbe un peccato non avere proprio adesso la spinta e la forza della nostra gente per lottare su ogni pallone da qui alla fine”.
Che insidie si aspetta a Lecce?
“Il Lecce sta in campo benissimo e conosciamo le insidie del match. Hanno vinto gare contro le big facendo grandi prestazioni e mostrando un calcio totale. E’ un gruppo molto organizzato e giocano in un ambiente innamorato del calcio e molto appassionato”.
“E’ chiaro che poi ci sono anche dei valori diversi e noi dobbiamo essere bravi a considerare questa partita con la giusta attenzione”.
Come lavora sulla testa dei suoi ragazzi affinchè non ci sia nessun rilassamento?
“Ho semplicemente parlato alla squadra e tutti sono ancor più coscienti di me di aver messo minore motivazione domenica contro il Milan. Loro hanno dimostrato di essere i campioni in carica, noi non abbiamo dimostrato del tutto di essere la capolista”
“Ma è certo che noi non molliamo nulla, sono anni che sono dietro al pallone e so che a volte sul percorso ci sono delle buche. Noi siamo convinti delle nostre possibilità e sappiamo di dover fare 5 vittorie in campionato. Ci interessano poco i giudizi esterni. Dobbiamo fare 15 punti in 10 partite. E vedrete che li faremo. Li faremo…”.