Ancelotti è ottimista: “Tutti dobbiamo far meglio, ma c’è unità d’intenti ed il Napoli ne uscirà. Insigne? Voleva esserci, ma è infortunato“.
La striscia di 6 gare senza vittorie, con 5 pareggi e una sconfitta, è la fotografia del momento complicato che sta vivendo il Napoli di Ancelotti. L’ultimo successo è arrivato proprio in Champions League.
È ancora l’Europa il punto di partenza per il tecnico azzurro, che sfida Klopp e il suo Liverpool. L’allenatore del Napoli ha presentato la sfida in conferenza stampa.
“Lo stato d’animo di allenatore e squadra è legato alla consapevolezza che non stiamo facendo bene, siamo qui per una partita molto importante che richiede massima concentrazione e che potrebbe regalarci il passaggio del turno in Champions. Grazie a un buon cammino, possiamo passarlo domani o nell’ultima partita”.
“Tutti noi sappiamo che dobbiamo fare meglio, siamo tutti coinvolti nel trovare una soluzione immediata ai problemi avuti. Che speriamo di risolvere domani e nelle prossime partite. In campionato siamo stati poco continui, ci stanno condizionando i troppi pareggi ottenuti. Siamo molto dispiaciuti ma anche carichi e motivati”.
Ancelotti ha spento le voci attorno ad una presunta spaccatura tra Insigne e il Napoli dopo la mancata convocazione per Anfield.
“Ha provato ma aveva fastidio al gomito, stoppo tutte le illazioni. Voleva venire volentieri e aiutare la squadra da capitano. Dobbiamo valutare Fabian e Mario Rui, tutti gli altri sono disponibili e motivati”.
Il tecnico emiliano ha scacciato i fantasmi della crisi.
“Momenti difficili ce ne sono sempre nella carriera, è uno di questi e se ne esce con l’impegno di tutti per migliorare le cose. C’è unità di intenti tra me, calciatori e società e prima o poi se ne esce”.
“A Milano nella prima parte eravamo frenati dalla preoccupazione del momento, domani così sarebbe un problema ma non penso accadrà perchè è un evento talmente bello che non c’è tempo per esere timorosi. Ci sono mancati qualità e possesso, è stata una costruzione lenta e poco lucida. Soprattutto lì dobbiamo migliorare con più velocità e varietà”.”.
Parole al miele, Ancelotti, le ha poi spese nei confronti di Klopp.
“E’ uno dei pochi da cui posso accettare consigli. L’obiettivo è di passare il turno, fare una bella partita e competere col Liverpool. Klopp ci conosce bene e sa che non sarà facile, quando lo sa lui lo sanno tutti. Possiamo creargli dei problemi come fatto all’andata, in amichevole o l’anno scorso. Sarà una partita stimolante, giocare ad Anfield non capita tutti i giorni e vogliamo gustarcelo”.
“Il Liverpool mi rievoca ricordi belli e brutti, ma domani sarà fondamentale tenere il controllo del gioco. L’anno scorso partimmo bene ma poi gli lasciammo campo e ciò ti crea problemi, servono coraggio e personalità”.
A chi vede l’allenatore azzurro ai titoli di coda, viene smentito seccamente dal diretto interessato.
“Alle dimissioni pensi quando manca la fiducia da parte dei giocatori e del club, in 30 anni non ci ho mai pensato. E a Napoli sta succedendo esattamente lo stesso, è una situazione momentanea perchè c’è unità di intenti. I problemi ci sono in ogni gruppo di lavoro, ma ne usciremo”.
“L’ambiente interno è concentrato e pronto per la partita, ci siamo preparati molto bene e fisicamente e mentalmente sono tutti pronti. Non essendo l’ultima spiaggia, il freno psicologico potrebbe togliersi”.