Questo l’annuncio di Christian Maggio nella conferenza stampa pre-Dinamo Mosca: “Decisione sofferta, ma dovuta. Rinnovo? Non è una priorità”.
Nella gara d’andata giocata al San Paolo non ha giocato, con il brasiliano Henrique adattato al suo posto. Ma domani, a Mosca contro la Dinamo, ci sarà probabilmente anche Christian Maggio per centrare l’impresa qualificazione del Napoli. Sarebbe una boccata d’ossigeno, dopo le magre del campionato.
“I primi a non essere contenti della fase altalenante che stiamo vivendo siamo noi – dice il terzino azzurro, presente accanto a Rafa Benitez nella conferenza stampa della vigilia – ma con tre competizioni da onorare non è semplice trovare costanza di rendimento. Anche chi ci sta davanti, però, sta avendo dei problemi”.
Si parla anche di nazionale. E qui arriva l’annuncio: “Per me è una decisione difficile, ma ho deciso di lasciare perdere. In questi anni ho trascurato un po’ la famiglia, e quindi è giunto il momento di dire basta. Approfitto di questa conferenza per annunciarlo. A Conte non l’ho ancora detto, se ci sarà l’occasione glielo dirò a voce”.
Maggio lascia l’Italia dopo 7 anni di convocazioni, in cui ha giocato in 38 occasioni. Ha disputato un Mondiale, quello sudafricano del 2010 in cui l’Italia uscì al girone eliminatorio, e un Europeo, quello polacco-ucraino del 2012, perso dagli azzurri solo nella finalissima contro la Spagna.
Da oggi solo Napoli, insomma. Anche se Maggio va in scadenza tra pochi mesi, a giugno: “Il rinnovo? Per il momento non c’è ancora nulla di concreto. Ma non è una priorità, l’ho sempre detto: per adesso penso soltanto a fare il massimo per questa maglia, ma non ci sono problemi. Sia io che la società siamo sereni”.
Intanto, c’è da pensare alla Dinamo Mosca. Si riparte dal 3-1 del San Paolo. “Per noi ogni partita vale quanto una finale. Benitez ha una grandissima esperienza e ci aiuterà ad andare avanti. Per andare avanti bisogna incontrare avversari forti, ma noi ci proviamo. A partire dalla gara di domani. Intanto passiamo il turno, poi vedremo”.