Ieri a Castelvolturno si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto Giuseppe Mascara. Il giocatore, visibilmente emozionato ed accompagnato dal direttore Riccardo Bigon, ha mostrato tutta la sua gioia per essere approdato alla corte di Mazzarri e non vede l’ora di poter scendere in campo per dare il suo contributo. Mascara ha scelto di indossare la maglia numero 9. Ecco le sue dichiarazioni: “Fin dall’inizio sapevo a cosa andavo in contro. Qui ci sono grandi fuoriclasse e io mi metterò a disposizione del tecnico, sarà lui a decidere dove e quando farmi giocare. Paragone con Quagliarella? Fabio è un grandissimo giocatore, ma siamo due attaccanti dalle caratteristiche diverse. Il mio arrivo a Napoli si è materializzato negli ultimi due giorni di mercato. In carriera sono stato sempre io a scegliere, a questo punto ringrazio il Catania e i suoi tifosi che mi sono stati sempre vicino. Forse loro ora non sono contenti, ma a 31 anni il treno del Napoli non si può lasciar scappare. L’obiettivo è riuscire a fare sempre meglio, giorno dopo giorno. La scelta è stata dettata dal fascino che questa maglia ha in tutto il mondo, senza considerare che questa squadra è impegnata anche in Europa. Nel calcio come nella vita esistono i bivi e le scelte. C’è stato un momento in cui avrei voluto abbandonare il calcio, ma ora sono qui e sono pronto ad onorare questa maglia. Le mie caratteristiche sono quelle di giocatore duttile in tutti e tre i ruoli davanti, Mazzarri non vuole dare riferimenti in attacco e io con questo gioco vado a nozze. Sono veramente felice di essere qua, è stato difficile lasciare Catania, dove per sei anni consecutivi abbiamo vinto sempre lo scudetto della salvezza. Dopo tante chiacchiere in passato, finalmente questo matrimonio è andato in porto, e io credo di aver meritato l’azzurro per quanto fatto vedere negli scorsi anni. Traguardi? Non è facile fare una previsione. Sappiamo che tipo di qualità ha il Napoli ma giocare ogni tre giorni non è facile. Bisogna tenere i piedi per terra, andare avanti con umiltà gara dopo gara. E’ importante far bene per poter lavorare con serenità e migliorare. Tridente? Giocare con quei tre sarà fantastico. Deciderà il mister, ma giocare tutti insieme sarebbe qualcosa di straordinario. Numero 9? Era uno dei disponibile, è un numero a cui sono grato per il mio passato. Sogno? Si sogna sempre un grande club, di andare sotto la curva. Sono i sogni di ogni bambino che gioca in mezzo alla strada. Il calcio è divertimento e gioia. Gol al Catania? Il rispetto per me è tutta un’altra cosa. Eventualmente giocherei al massimo per il Napoli, ma è ovvio che in caso di gol non esulterei. Ho trovato uno spogliatoio molto unito, tutti si aiutano. Non ci sono differenze tra sudamericani e italiano, alla fine come ho detto sono i risultati a dare la serenità e a creare rapporti tra di noi. Vincere è bello. Punizioni? Non sono io a decidere, ma il mister in base a quello che vedrà”.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET