Walter Mazzarri
L’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, dopo oltre una settimana di silenzio, è tornato a parlare e lo ha fatto tornando indietro nel tempo e ripercorrendo quanto accaduto a Pechino. Queste le dichiarazioni del tecnico azzurro: “Non capisco perché la Juve parli di antisportività da parte nostra. Inoltre, mi chiedo da che pulpito viene la predica. Parla una società che dice di avere 30 scudetti nonostante le sentenze della giustizia sportiva gliene attribuiscano solo 28. Sarebbe meglio tacere. Mi sento cornuto e mazziato e poi chissà come avrebbero reagito loro se avessero subito quel che abbiamo subito noi, sia durante che dopo la gara. La cosa fastidiosa è la disparità di trattamento. Evidentemente sussiste ancora la sudditanza psicologica, altrimenti non si spiega questa iniquità da parte dell’arbitro e dei suoi collaboratori. Passi per gli errori tecnici, ma ci era stato detto che ci sarebbe stata tolleranza zero per le proteste, tanto è vero che Behrami nonostante avesse subito due falli da rigore non ha aperto bocca. Invece, sono stati usati due pesi e due misure perché a noi hanno espulso Pandev ed a loro, che protestavano reiteratamente, non è accaduta la stessa cosa. Dopo aver rivisto la partita ho pensato addirittura alle dimissioni. Poi, sono stato due giorni a Ferragosto in un feudo del tifo juventino e tutti i simpatizzanti bianconeri mi hanno detto che non volevano vincere così. Loro mi hanno convinto che questo ambiente può ancora cambiare“
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
