Il goal di Elmas basta al Napoli per avere la meglio su un Milan prevedibile e poco incisivo in attacco. Nel finale annullato un goal irregolare a Kessié.
Cinica, sofferta, tremendamente importante: il Napoli sbanca San Siro centrando una vittoria fondamentale, di cuore e sostanza, contro un Milan spento e prevedibile. Finisce 1-0 per gli uomini di Spalletti, abili a difendere con il coltello tra i denti la rete siglata in avvio da Elmas.
La lista degli assenti racconta di due squadre private di qualità, personalità e fisicità: da Koulibaly a Kjaer, da Leao a Osimhen passando per Insigne, Rebic, Fabian Ruiz, Calabria, Mario Rui e Theo Hernandez (a casa per uno stato febbrile). Ma Spalletti alla vigilia era stato chiaro, nessun alibi: e l’approccio alla partita degli azzurri dimostra che la fiducia del tecnico nelle sue seconde linee non era pretattica.
Il Napoli parte a mille, togliendo il respiro ai rossoneri con un pressing altissimo e al 5′ raccoglie i frutti dello sprint iniziale: calcio d’angolo di Zielinski sul primo palo, Elmas anticipa Tonali e sblocca subito il punteggio.
Doccia fredda in una serata già di per sé gelida per il Milan, che prova a scuotersi col passare dei minuti e a riversarsi nella metà campo degli ospiti, senza però riuscire a costruire grosse occasioni da goal, se non un colpo di testa di Ibrahimovic, che sfiora il palo alla sinistra di Ospina, e una conclusione coraggiosa dalla lunga distanza di Florenzi.
Lo spartito anche nella ripresa è lo stesso: il Milan cerca invano di creare pericoli alla porta napoletana, gli azzurri attendono, si chiudono e ripartono. Serve una scossa, Pioli inserisce Giroud e Saelemaekers per aumentare il peso offensivo ma il Diavolo non riesce a trovare l’arma per scardinare la difesa del Napoli.
L’episodio-clou arriva a pochi minuti dalla fine: Kessié trova il goal dell’1-1, cancellato da Massa dopo un on-field review per un fuorigioco di Giroud. E’ game over per il Milan, è festa grande per il Napoli, che agguanta il secondo posto.