Ciò che non si verificava da tempo sarebbe potuto accadere proprio ieri: Inter scavalcata in classifica dai cugini rossoneri, con il Napoli che avrebbe dovuto recitare il ruolo della vittima sacrificale. Ruolo già interpretato dagli azzurri il 12 gennaio di 2 anni fa, con il Milan di quei tempi che tornava per la prima volta a San Siro con lo scudetto del mondiale per club appena conquistato e con una giovanissima promessa del calcio, un certo Alexandre Pato, pronto per la prima in maglia rossonera. Un onda d’urto insostenibile per il giovane seppur sorprendente Napoli al primo anno di serie A dopo la risalita dagli inferi, e patita che si concluse con un secco 5-2 per i padroni di casa. Ma stavolta è stato diverso, quelli erano altri tempi sia per il Milan che per il Napoli. I rossoneri di ieri hanno dovuto fare i conti con i ragazzi di Mazzarri, che seppur in astinenza di vittorie da quasi 2 mesi hanno regalato la solita prestazione gagliarda che però per l’ennesima volta non ha portato il risultato pieno. Ma ciò è bastato per lasciar l’amaro in bocca ad entrambe: Napoli che pensa più ai due punti persi che a quello guadagnato, e Milan che fallisce il sorpasso all’ Inter in vetta alla classifica, nonostante avesse dichiaratamente intenzione di inserire la freccia. Stavolta lo Special One dovrà ringraziare quel Mazzarri che “non ha mai vinto nemmeno la coppa della Toscana”.
Il primo ad esser rammaricato per l’esito della super-sfida di San Siro è lo stesso Walter Mazzarri: “Anche se questo è un buon risultato, non sono assolutamente soddisfatto né appagato: sull’1-0 per noi ci siamo concessi il lusso di schiacciare il Milan, ma continuiamo a raccogliere molto meno di quanto seminiamo, come sempre a causa del fatto che non riusciamo a concretizzare tutte le occasioni create. Anche i ragazzi sanno benissimo che il nostro problema principale è la mancanza di cinismo sotto porta, e probabilmente è un limite fisiologico di questa squadra: ma teniamo sempre presente che io e il mio staff siamo arrivati qui subentrando in corsa, e siamo già contenti di essere riusciti a creare questo bell’ambiente e questa solida mentalità di gruppo, che ci ha già portato dei discreti risultati”. Interpellato sul difficile momento che sta attraversando il gioiellino slovacco Marek Hamsik, il tecnico azzurro non ha dubbi: “Si tratta semplicemente di un lieve calo fisiologico, non dimentichiamoci che il ragazzo quest’anno sta giocando soprattutto da centrocampista puro, e ha già segnato 9 gol, cifra vicina al suo record personale da professionista. L’unica distrazione che forse gli posso imputare è data dalla recente nascita del suo primo figlio, un evento che ti sconvolge la vita, soprattutto se avviene a un’età giovane come la sua. Parliamo pur sempre di un ragazzo che non ha ancora compiuto 23 anni, sempre in campo da protagonista con il Napoli e con la nazionale slovacca”.
Sponda rossonera, ecco quanto dichiarato del tecnico Leonardo ai microfoni Rai: “In campo la squadra si è comportata benissimo, abbiamo patito psicologicamente il momento in cui eravamo rimasti senza Pato, infatti è lì che abbiamo subito il gol. Gli infortuni? Certamente pesano molto, non c’è da drammatizzare né da trovare scuse, ma bisogna tenerne conto…prendiamo la gara di oggi, il cambio obbligato dopo 10 minuti ha stravolto tutta la programmazione della partita. Io non penso a quel che dice Mourinho, alle moviole, alle polemiche, gli episodi arbitrali tendo a dimenticarmeli: credo soltanto in Dio e nel duro lavoro. Sarà un mio difetto, ma quel che mi interessa è soltanto migliorare continuamente con la squadra. Circa la volata scudetto: “Non vedo grosse differenze di calendario tra noi e l’Inter da qui in avanti, non sarà quello il discrimine”.
Si è invece dichiarato soddisfatto del pareggio il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis: “ Un pareggio importantissimo. E’ stata una bella partita, giocata in maniera sportiva ed energica che ci ha consentito di ottenere per la prima volta un risultato positivo a Milano. E’ un risultato importante conquistato attraverso un bel gioco ed una prestazione di spessore che arriva a pochi giorni dal big match con la Juventus”.
Neanche il tempo di fermarsi a riflettere: giovedì sarà già Napoli – Juventus.
Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET
