Mirko Valdifiori appello a Higuain: “Resta a Napoli, un sogno giocare con te”

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Il nuovo regista del Napoli, Mirko Valdifiori, lancia subito un appello a Higuain: “Tre anni fa io ero in B e lui al Real, spero che resti”.

Il primo colpo del nuovo Napoli dell’era Sarri è realtà e, proprio come il tecnico, arriva da Empoli. Sabato pomeriggio infatti, tramite il classico tweet, il presidente De Laurentiis ha ufficializzato l’acquisto di Mirko Valdifiori che, a 29 anni, arriva in un grande club.

Ovvia quindi la gioia immediatamente manifestata dal regista che, ai microfoni di ‘Sportitalia’, ammette: “Sono contento e sono a mille per questa nuova esperienza: darò il massimo, per me è una grande opportunità. Sono molto felice di ritrovare Sarri, spero di trovare anche Higuain”. Già, Higuain, il grande punto interrogativo del Napoli 2015/16.

Il nuovo arrivato, in tal senso, si sente già di lanciare un appello all’argentino attualmente impegnato in Coppa America e che in Inghilterra accostano con insistenza al Liverpool: “Tre anni fa lui era al Real e io in B, mai avrei pensato di giocarci insieme. Mi sento un po’ un simbolo per tanti ragazzi che giocano nelle categorie inferiori e desiderano di poter arrivare in un grande club. Io ce l’ho fatta a ventinove anni. So da dove sono partito e non dimentico i sacrifici fatti in questi anni. Non bisogna mai smettere di credere in se stessi e continuare a inseguire i propri sogni”.

Poi però Valdifiori sottolinea: “Higuain non è il solo campione di questo Napoli: per me è un onore mettermi al loro fianco. Il Torino? Non ho scelto io tra le due squadre, è stato il destino a portarmi qui. Per ora preferisco non pensare all’emozione di quello stadio e all’affetto dei tifosi: voglio vivere giorno per giorno”. 

Il regista, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, non ha dubbi sugli obiettivi da raggiungere: “Napoli mi permetterà di giocare in Europa, un’esperienza che mi potrà far maturare ancor di più in chiave azzurra, per puntare ad essere convocato per gli Europei. È il mio obiettivo. Lo scudetto sarebbe un sogno. Voglio fare bene a Napoli e raggiungere grandi traguardi. E’ giusto essere ambiziosi e cercare di lottare per arrivare lontano”.

Il pensiero, infine, non può che tornare anche ad Empoli: “È stata una bella vetrina. I dirigenti e i miei compagni sono i primi a essere stati orgogliosi del mio trasferimento al Napoli. Porterò sempre nel cuore gli anni in Toscana.
Da tempo si parlava del Napoli: credo nel destino e sono contento che alla fine sia arrivato l’accordo. Il mio agente per venti ore al giorno si è prodigato affinché l’operazione andasse in porto, permettendomi di approdare in una grande squadra”.
Meglio tardi che mai.

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