Domani sarà una partita particolare per Gennaro Iezzo. Il numero uno azzurro incontrerà il Cagliari, sua ex squadra, nel giorno in cui spegnerà le 100 candeline con la maglia del Napoli. Da Acireale alla zona Champions il passo è stato breve. Tanto breve che il portierone di Castellamare di Stabia quasi non crede che il Napoli possa ritrovarsi lassù dopo cosi poco tempo. Quattro anni fa Gennaro Iezzo lasciò la serie A per aggregarsi ad una squadra di C. Una scelta inconcepibile per ogni calciatore, ma quando c’è di mezzo il cuore, tutto cambia. Gennaro Iezzo non abbandonava la serie A per una squadra normale, ma lo faceva per il suo Napoli. Il sogno che aveva sin da bambino stava per coronarsi, e la serie C non bastò a frenare la sua passione verso quei colori. Il resto è storia nota, con il Napoli che arriva in serie A grazie anche alle parate del suo numero uno. Il giorno più bello resterà ancora per molto quello in cui il Napoli tornò sul palcoscenico più bello del calcio italiano insieme agli amici genoani. Ma Iezzo, all’ età di 35 anni, non vuole fermarsi. Ha ancora tanta forza, tanta voglia di continuare questo suo lungo sogno con la casacca azzurra. “Voglio provare a vincere qualcosa con questa maglia da calciatore, non da tifoso”. Napoli sarà ancora per un po’ nelle sue mani, quelle mani che l’hanno accompagnata fin qui, e che non hanno intenzione di chiudersi sul più bello. I tifosi sono pronti a gridare ancora per molto i tre “olè” che accompagnano quel numero uno nei suoi saltelli verso la traversa prima di ogni match. La città è contenta di avere un portiere di nome Gennaro, che riesce anche a fare miracoli. Non si potrebbe desiderare altro. “Gennà, pensaci tu!”
Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET
