Secondo fonti interne al club, Il Napoli accusa il Parma di aver alzato un polverone senza prove. Intanto Roberto Donadoni ritratta: “Non credo volessero regalata la partita”.
Non sono mancate le polemiche nell’ultima giornata di Serie A ed a tenere banco – oltre agli errori arbitrali in Lazio–Inter – è il concitato di Parma-Napoli, durante il quale i giocatori azzurri avrebbero apostrofato pesantemente i colleghi ducali.
“Siete dei falliti! Che giocate a fare?”, sono le parole che secondo Donadoni e i giocatori del Parma avrebbero pronunciato i tesserati del Napoli. Il tutto perché la squadra emiliana non ha ‘favorito’ la vittoria degli uomini di Rafa Benitez.
La versione del Parma è stata però prontamente smentita dal Napoli, che tramite una nota sul proprio account Twitter ha chiarito che “tutte le proteste di fine partita erano rivolte esclusivamente alle continue perdite di tempo”.
Il Napoli resterà in silenzio stampa fino al termine della stagione, ma secondo fonti interne al club – riportate dal ‘Corriere dello Sport – il Parma ha alzato un polverone “senza prove” e senza fare i nomi di chi avrebbe detto che si aspettava una sconfitta del Parma.
Inoltre il Napoli ha sottolineato che nonostante le telecamere e i microfoni aperti nel post partita, non è stata colta neanche una voce o un labiale sui presunti insulti attribuiti ai giocatori partenopei.
Tutto questo mentre Donadoni fa un un passo indietro rispetto a quanto dichiarato ieri: “A fine partita ho avuto una reazione forte ma è finita lì – ha spiegato a ‘Radio Crc’ – , il capitolo è chiuso abbondantemente. Non credo che volessero che gli regalassimo la partita”.
“Capisco i calciatori che dicono cose sciocche per la trance agonistica – ha precisato inoltre Donadoni – ma è inconcepibile una reazione analoga da parte di chi era in tribuna. Dopo lo sfogo di ieri preferisco però metterci una pietra sopra”.
Donadoni ha poi infine il precedente contro la Roma: “Credo che lo stesso Napoli abbia gioito quando il Parma è riuscito a strappare un pareggio alla Roma. Ieri è successo l’opposto, saranno stati contenti i romanisti, ma questa è la legge del calcio e quindi i risultati li devi guadagnare sul campo come è giusto che sia non bisogna aspettare che qualcuno ti regali qualcosa, nemmeno una squadra retrocessa e fallita”.