Ancora 360 minuti e poi sul campionato 2008/2009 calerà il sipario. Lo spettacolo offerto dal Napoli è stato bislacco e altalenante, costellato da glorificazioni e celebrazioni fino a Natale, poi adombrato da cinque mesi davvero scialbi. Da tempo, ormai, gli azzurri scendono in campo quasi del tutto demotivati, tranne in alcune sfide di alta classe, come quelle al San Paolo contro le due compagini meneghine, Milan ed Inter. Nelle ultime sette partite, i rossoneri hanno sempre vinto, pareggiando in una sola occasione, ovvero a Fuorigrotta. I nerazzurri, invece, non perdevano da un bel po’ di tempo, ma sono rovinosamente scivolati al cospetto di Zalayeta. Insomma, quando vuole, il Napoli sa essere al pari delle grandi, ma stecca inspiegabilmente con le piccole. Magari le luci della ribalta affascinano i giovani talenti partenopei più del sudore dei campetti di periferia. Non si possono spiegare altrimenti le debacle in casa del Torino, del Chievo o del Siena. Alle porte c’è il Lecce, giunto all’ultima spiaggia. Per i salentini è la partita della vita e il Via del Mare sarà una bolgia, sicuramente il clima meno adatto per chi non brilla in quanto a continuità di rendimento e nervi saldi. Dopo sarà la volta del Toro, che beneficerà anche dell’apporto dei suoi tifosi, sicuramente presenti in massa al San Paolo. L’ultima trasferta sarà ancora al Sud, a Catania, terra che lo scorso anno vide il Napoli cedere senza reazione alle velleità di salvezza dei siciliani. Infine si chiuderà con il Chievo, altra squadra che ancora non sa quale sarà la categoria nella quale si ritroverà la prossima stagione. Se proprio vogliamo trovare qualcosa che desti interesse in questo finale, possiamo pensare agli esperimenti che Donadoni sta approntando per valutare ogni singolo giocatore a sua disposizione, per poi suggerire eventuali riconferme in vista del prossimo torneo. A parte Iezzo, Gianello, Maggio e Gargano, infortunati da tempo, il tecnico bergamasco non ha potuto vedere all’opera Russotto, anche se in realtà sono state le sue scelte a spingere l’ex trevigiano quasi sempre in tribuna. Forse il giovane attaccante potrebbe finalmente avere la sua chance proprio domenica, ma al momento la formazione anti Lecce resta in alto mare. Domani si partirà già per il ritiro in Puglia e lì Donadoni scioglierà gli ultimi dubbi.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
