Napoli-Arsenal 2-0: vittoria amara, gli azzurri salutano la Champions

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Il Napoli supera per 2-0 l’Arsenal grazie ad Higuain e Callejon ma il successo partenopeo è amaro. I Gunners vanno agli ottavi di Champions con il Borussia Dortmund.

Nessun ‘miracolo’ al San Paolo; il Napoli ci prova in tutti i modi ma l’impresa di vincere con tre goal di scarto non riesce e i partenopei salutano la Champions al termine della fase a gironi, pagando a caro prezzo la sconfitta del Westfalenstadion.

Gli uomini di Benitez lottano come leoni contro l’Arsenal, vanno in vantaggio con Higuain e poi raddoppiano con Callejon al 93esimo, chiudendo 2-0, ma poi il gol del Dortmund all’88 esimo li condanna all’Europa League.Le recriminazioni sono molte, per un’eliminazione determinata dalla differenza reti a quota 12 punti come mai successo prima nella storia della Champions League.

FORMAZIONI – Reina non recupera e tra i pali c’è Rafael. Benitez schiera i suoi con la formazione annunciata alla vigilia con il classico 4-2-3-1 con l’unica sorpresa di Dzemaili al posto di Inler a fianco di Behrami in mezzo al campo, e il trio Mertens-Pandev-Callejon dietro l’unica punta Higuain.

Wenger deve rinunciare al solo Sagna in difesa, sostituito da Jenkinson. Scelte a sorpresa del tecnico francese che lascia in panchina Wilshere e Ramsey e, conscio che l’Arsenal deve prima ‘non prenderle’, si presenta al San Paolo con Giroud unica punta con Ozil e Rosicky e Cazorla a supporto. A centrocampo Flamini e Arteta a fare ‘legna’.

PRIMO TEMPO – Match che appare fin da subito molto equilibrato; il Napoli prova a fare la partita ma l’Arsenal si chiude bene, consapevole che un gol nei primi minuti alimenterebbe la spinta del San Paolo. Dopo due minuti Higuain lanciato a rete viene fermato da una segnalazione dell’assistente che vede un fuorigioco inesistente.

Errore pesante, perché ‘El Pepita’ si sarebbe trovato da solo di fronte a Szczesny; ma il Napoli non si abbatte e continua ad attaccare; all’8’ un bellissimo lancio di Mertens trova Pandev in profondità; il macedone è in ottima posizione però stoppa male e conclude debolmente.

La partita è bella e il Napoli si carica nella bolgia del San Paolo, grazie anche alle notizie positive che giungono dal ‘Velodrome’ di Marsiglia dove il Borussia è bloccato sull’ 1-1. Mertens appare particolarmente ispirato e il Napoli si affida a lui, cercando di sfruttare le indecisioni della retroguardia ospite ma senza però riuscire a concretizzare con un gol che sbloccherebbe il match.

Il tempo passa, gli uomini di Benitez non riescono a sfondare e l’Arsenal prende le misure a Higuain e compagni. I ‘Gunners’ iniziano ad prendere campo e al 22esimo costruiscono la loro prima palla gol con Giruoud, che viene ottimamente imbeccato in area e conclude in diagonale sul secondo palo; Rafael respinge e il Napoli si salva.

A quel punto la partita si fa meno spettacolare, spezzettata da falli tattici in mezzo al campo. Gli azzurri non riescono a trovare la via del gol e fanno improvvisamente fanno tantissima fatica a costruire azioni pericolose. L’unica offensiva degna di nota giunge al 37esimo quando Maggio si presenta in area, a tu per tu con Szczesny, ma fa partire un pallonetto inguardabile che finisce altissimo. Il primo tempo finisce sullo 0-0 e il Napoli capisce che l’unico modo per passare il turno è quello di vincere la partita, tendendo l’orecchio teso a Marsiglia, pregando nel ‘miracolo’ dell’OM.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre senza cambi. Il match è ancora molto equilibrato ma stavolta, rispetto al primo tempo, parte meglio l’Arsenal che si fa vedere con Ozil al 49esimo con un tiro largo e con un ottimo possesso palla in mezzo al campo: quando il Napoli abbassa i ritmi, escono i ‘Gunners’.

La partita sembra bloccata, gli azzurri non pungono e il tempo passa. Benitez allora decide di cambiare per dare una scossa, mettendo Insigne e togliendo Pandev: tre folletti alle spalle di Higuain per sfruttarne la velocità.
Ed è proprio da un’invenzione del neoentrato che nasce l’occasione più grande per i partenopei; Insigne di tacco smarca Armero sulla sinistra che si invola e si trova tutto solo davanti a Szczesny ma incredibilmente fa partire un piattone debole che l’estremo difensore blocca facilmente; occasione enorme sprecata dal colombiano.

Il Napoli a quel punto si risveglia dal torpore in cui era caduto e torna a ruggire, trascinato da un San Paolo di nuovo infuocato. Prima Mertens calcia alto al 61esimo, poi Callejon al 62esimo manda di poco a lato.
Si ha la sensazione che il gol possa arrivare da un momento all’altro ma la porta sembra stregata. Al 70esimo Higuain ha la palla limpida dell’1-0 ma calcia ancora alle stelle da buona posizione.

Poi al 73esimo finalmente esplode il San Paolo e il merito è del suo uomo simbolo: Gonzalo Higuain.
Armero inizia l’azione da sinistra, mette in mezzo per ‘El Pepita’ che scambia con Callejon, si gira in un fazzoletto e la mette di giustezza sul palo lungo: Napoli che a quel punto sarebbe qualificato in virtù del pareggio che sta bloccando il Borussia.

Le emozioni non cessano e 4 minuti dopo l’Arsenal resta in dieci per l’espulsione di Arteta che si prende il secondo giallo per un fallo da dietro su Callejon. Gli uomini di Benitez avrebbero virtualmente il tempo per compiere il miracolo segnando altri due gol mandano a casa i ‘Gunners’, ma le forze sono poche e gli ospiti si chiudono a riccio, sapendo di non poter rischiare di prendere il secondo gol che complicherebbe di molto gli ultimi minuti.

Poi all’88 esimo arriva improvvisamente la doccia fredda con la notizia del gol di Grosskreutz e cala il gelo al San Paolo. La beffa si completa al 92esimo con il secondo, tanto bello quanto inutile gol di Callejon che, servito da Insigne, scavalca Szczesny con un pallonetto morbido e fa 2-0. Ma non c’è più tempo, finisce la partita e il Napoli è fuori: a testa altissima, dopo una prestazione gigantesca.

Rimane un rammarico enorme per aver assaporato il paradiso ed essere poi catapultati all’inferno a due minuti dal traguardo. Peccato Napoli, ma hai dato tutto.

Napoli-Arsenal, Higuain segna il primo goal
Napoli-Arsenal, Higuain segna il primo goal

LA CHIAVE – La differenza la fanno i colpi dei campioni: in una partita stregata, in cui il Napoli crea tantissimo ma non riesce a sfondare e a trovare il gol, ci pensa l’uomo simbolo a sbloccarla: Gonzalo Higuain, che estrae dal cilindro un gol meraviglioso che fa illude il San Paolo.

Il Napoli fa la partita, pressa e ha diverse occasioni già nel primo tempo per passare in vantaggio, ma il pallone sembra non volerne sapere di entrare, fino a che ‘El Pepita’ si inventa un diagonale imprendibile per Szczesny. Anche se il gol non serve rimane il gesto tecnico e la consapevolezza di avere in squadra un bomber di razza.

MOVIOLA – In generale buono l’arbitraggio di Kassai che è sempre vicino all’azione e prende le decisioni corrette. L’unico neo è l’errore dell’assistente che dopo due minuti ferma ingiustamente Higuain lanciato a rete; un gol in quel momento del match avrebbe forse dato vita a una partita diversa.

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