Gli azzurri si portano momentaneamente al primo posto in classifica grazie alle realizzazioni dei due giocatori arrivati dal Real Madrid. Decisivo è stato l’ingresso di Hamsik.
Terza vittoria di fila per il Napoli di Benitez: gli azzurri battono 2-0 al San Paolo l’Atalanta, nonostante i numerosi cambi voluti dal tecnico spagnolo nell’undici iniziale. Impressionante il secondo tempo degli azzurri, decidono negli ultimi venti minuti le pregevoli zampate di Higuain (secondo sigillo consecutivo in campionato) e del neo-entrato Callejon.
FORMAZIONI – Benitez, come previsto, opta per un massiccio turnover in vista della gara di Champions contro il Dortmund e considerati le fatiche nelle rappresentative nazionali: sei cambi rispetto alla vittoriosa trasferta di Verona. Fuori i due terzini Maggio e Zuniga, dentro Mesto e Armero; riposo anche per Behrami e Hamsik, rimpiazzati da Dzemaili e Pandev, oltre a Callejon che fa spazio al belga Mertens, all’esordio dal primo minuto in maglia azzurra. Il rientro più atteso è però quello di Cannavaro, che affianca Albiol al centro della difesa.
L’Atalanta è schierata col consueto 3-5-1-1 da Colantuono: Denis è il punto di riferimento in attacco, sostenuto sulla trequarti da Bonaventura. Raimondi e Del Grosso gli esterni, debutta in serie A il giovane Baselli.
PRIMO TEMPO – Cominciano forte i padroni di casa: i primi dieci minuti sono un monologo, l’Atalanta non sembra poter reggere per molto. Higuain cerca due volte la zampata in area ma è contrastato da un arcigno Yepes, Dzemaili prima non approfitta di un’uscita a vuoto di Consigli, poi cicca una conclusione da posizione favorevole col portiere ospite non posizionato benissimo.
Passata la sfuriata e prese le misure all’avversario, l’Atalanta comincia a macinare gioco. Inutile quasi sottolineare l’importanza di Denis, bravo a far salire i suoi e ad attaccare gli spazi. Il centravanti argentino è tra l’altro assistito alla perfezione più volte da un ispirato Del Grosso: proprio su un cross dell’esterno sinistro, l’ex azzurro sfiora il palo alla destra di Reina. Bene anche Cigarini che vince il duello con Inler, lo stesso Raimondi mette in difficoltà Armero.
E’ sugli esterni che il Napoli fa più fatica rispetto al solito: Mertens, ancora in ombra l’ex Psv, e Insigne si accentrano troppo e mancano di precisione nelle combinazioni con i terzini. Gli azzurri, comunque, salgono nuovamente nel finale: Higuain spreca un buon contropiede, Pandev chiama al mezzo miracolo Consigli e poi spara fuori da buona posizione. Qualche mugugno del pubblico, ma lo 0-0 all’intervallo è meritato dai bergamaschi.
SECONDO TEMPO – Il Napoli è debordante nella ripresa. Incredibile il numero di palle gol create dagli uomini di Benitez che, comunque, rischiano grosso con la conclusione dalla distanza di Denis che mette i brividi al San Paolo. Insigne è troppo impreciso, Higuain non sembra in serata, ma Consigli è praticamente sotto assedio. Quando la gara sembra calare d’intensità, Benitez e Colantuono provano a svoltare: dentro Callejon e Hamsik da una parte, Moralez e Brivio dall’altra.
La svolta arriva al 71’: Hamsik vince un rimpallo in area e serve quasi senza volerlo Higuain, letale nella conclusione angolata che non lascia scampo a Consigli. Il gol esalta l’argentino che sfiora subito la doppietta con un gran numero in area di rigore. La situazione, per l’Atalanta, precipita alla mezz’ora: Cigarini rimedia un rosso per doppia ammonizione, una sentenza.
Puntuale, arriva il raddoppio: Insigne serve Dzemaili nel cuore dell’area di rigore, pregevole tacco dello svizzero che smarca Callejon chirurgico nel rasoterra alla destra di Consigli all’81.. Benitez può tirare un sospiro di sollievo: anche se con qualche difficoltà iniziale, il Napoli-due tiene il passo e si conferma a punteggio pieno. Il turnover diventa improvvisamente amico del San Paolo.
CHIAVE – Nessuna mossa tattica particolare dello spagnolo. A decidere il match è stata la giusta dose di pazienza del Napoli. La quantità di palle gol sprecate avrebbe fatto pensare a una partita stregata, ma gli azzurri hanno martellato fino al vantaggio. E, come spesso accade, a sbloccare è stato il colpo del campione.
MOVIOLA – Qualche dubbio su un intervento su Insigne, a inizio ripresa. La velocità della serpentina del fantasista napoletano ha creato imbarazzi tra i centrali bergamaschi che, forse, atterrano con la forza l’ex Pescara. Giusto il secondo giallo a Cigarini: non tocca Callejon, ma l’intervento è pericoloso e certamente da sanzionare.