Il Napoli di Mazzarri può essere paragonato a quei poeti “maledetti”, dotati di un grandissimo talento, che però si perdono nei loro vizi proprio perché unici. Sotto la gestione Mazzarri è un Napoli che ha mostrato mille facce, che sembra quasi divertirsi nel tenere i suoi tifosi sempre col fiato sospeso tra rimonte, vittorie e risalite. Facciamo una piccola analisi delle partite degli azzurri guidati dal tecnico livornese, quasi nessuna è stata banale. Alla prima in casa contro il Bologna gli azzurri, ancora impregnati del gioco donadoniano andarono sotto su punizione di Adailton, per poi ribaltare la situazione nel secondo tempo grazie alle reti di Quagliarella e Maggio, con poco gioco ma tanta grinta. Poi c’è stato il blitz di Firenze, una delle partite meglio giocate tatticamente dagli azzurri. Nel primo tempo il Napoli ha lasciato sfogare la Fiorentina, concedendo pochissimo e punzecchiando in contropiede, e proprio alla fine della partita sull’asse Denis-Maggio è riuscito a trovare i primi tre punti lontano dal San Paolo. Proprio nel catino di Fuorigrotta è andata in scena un’altra partita spettacolare contro il Milan. I primi cinque minuti della partita sono stati di blackout totale della difesa azzurra, che hanno permesso ai rossoneri di assestare un uno-due traumatizzante. Tuttavia gli azzurri hanno continuato a macinare gioco, costruendo azioni da gol puntualmente fallite. Negli ultimi cinque minuti della partita invece è successo l’esatto opposto, gol capolavoro di Cigarini e stacco vincente di Denis per il tripudio del popolo azzurro. Poi c’è stato il capolavoro di Torino contro la Juventus, sotto di due gol il Napoli ha letteralmente annichilito i bianconeri con una rimonta storica. Dopo gare così tirate ed avvincenti gli azzurri si sono concessi una pausa, non andando oltre lo 0-0 a Catania con poco gioco e tanta buona sorte. Altro 0-0 in casa contro una Lazio giunta a Napoli abbottonatissima con l’unico pensiero di non prenderle. Poi c’è stata la beffa di Parma, dove gli azzurri pur dominando la partita sono dovuti ritornare a casa con un solo punto. Ancora una partita al cardiopalma poi al San Paolo contro il Bari: due volte sotto gli azzurri sono sempre riusciti a risalire ed a conquistare tre punti con la rinascita di Quagliarella. Ed infine c’è stata la pazza trasferta di Cagliari, altra partita dominata ed un solo punto nel carniere. Insomma è un Napoli capace di tutto, costruito per vincere attraverso il gioco. Non si sa dove potrà arrivare questo Napoli, ma di certo i tifosi azzurri non si annoieranno mai dinanzi ad una partita degli azzurri guidati da Mazzarri.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET