Il tecnico spagnolo in conferenza stampa ha tracciato un bilancio sul ritiro estivo e parlato dei singoli: “Higuain farà tanti goal, De Sanctis ceduto perchè l’ha deciso lui”.
Nel giorno del congedo da Dimaro, Rafa Benitez ha tracciato un bilancio sul ritiro estivo del Napoli: “Ringrazio chi ha lavorato per l’organizzazione, anche il paese e i tifosi. Sono stati 13 giorni fantastici, ho firmato oltre 500 autografi ma ne mancano altri 59mila… “.
Napoli più forte della storia? “L’idea del presidente è fare società più forte rispettando i parametri finanziari. Abbiamo svolto un lavoro seguendo tre punti: migliorare la prima squadra, preso giocatori importanti di 26-27 anni con esperienza internazionale e possono fare bene in prospettiva. La seconda riguarda l’immagine del club in campo internazionale in termini di struttura: se abbiamo soldi è perchè chi vi lavora lo ha reso possibile. La cessione di Cavani ha fatto la differenza, è ovvio. La terza cosa su cui puntare è crescere come vivaio, prendere giovani del posto che percorrano la strada di Cannavaro o Insigne che anche in ottica Champions sono importanti. I tifosi devono essere felici del Napoli”.
Sul mercato: “Io e Bigon ci confrontiamo su diversi nomi e valutiamo, dialoghiamo di continuo e poi decidiamo su chi orientarci. I nuovi arrivi? Possiamo prendere gente di caratura internazionale, Higuain è fortissimo e conosco le persone che lo hanno avuto e me ne parlano tutti bene. Non mi importa chi fa goal, ma lui ne farà tanti anche se sarà la squadra che dovrà vincere”.
Sull’aspetto ambientale, l’allenatore iberico avverte: “I tifosi devono starci vicino, è importante. Per quanto riguarda i giocatori, tutti si sono mostrati disponibili e non mi piace parlare di singoli. Dobbiamo ancora migliorare, ogni allenatore appena arrivato vuole apportare tante novità ma ci sarà tempo per farlo. Siamo sulla strada giusta”.
L’eventuale arrivo di Jackson Martinez fa pensare ad un cambio di modulo: “Un nuovo tecnico vuole imporre le proprie idee e farlo capire ai propri calciatori, poi nel corso del tempo si può modificare atteggiamento. La squadra dovrà essere ‘camaleontica’. Affronteremo squadre fortissime, come noi anche gli altri stanno lavorando sodo”.
“Siamo vicini a ciò che io voglio dai giocatori – ha proseguito – Alleno ragazzi di qualità e di carattere, stiamo lavorando sul mercato e sono convinto che riusciremo ad arrivare dove voglio. Certo, se restassi cinque anni in panchina sarebbe più facile”.
Capitolo Zuniga: “E’ importante per noi, parlo con lui per capire cos’ha. Dobbiamo sfruttare un giocatore forte come lui, se c’è la possibilità di proseguire insieme sono felice. Camilo a sinistra? Maggio per noi è importante, è positivo che lui sia duttile”. Su Armero: “Qualche match può giocarlo da esterno alto, ha una mentalità offensiva ma devono capire che serve essere preparati in ogni situazione”.
Sulla questione turnover, ecco il pensiero di Benitez: “Titolari o riserve? Chi gioca tre competizioni ha bisogno di genre in grado di aspettare la sua chance, servono tutti per ogni evenienza. Non bisognerà abbassare mai la guardia in nessun match. L’idea del presidente è essere competitivi per provare a vincere un trofeo, ma non si può pretendere di vincere ogni partita”.
In merito alla posizione di Paolo Cannavaro, l’iberico ha chiarito: “E’ un gran professionista, è il capitano e sta lavorando al meglio. Ma se vogliamo andare avanti dobbiamo migliorare la rosa e deve mettersi in competizione con gli altri compagni”.
Chiusura su Gonalons e De Sanctis: “Il primo è un buon giocatore, stiamo lavorando ma non parlo di mercato. Su Morgan, è arrivato un giovane come Rafael e ha deciso di scegliere altre strade. Sembravamo vicini a Julio Cesar ma poi è tramontata l’ipotesi, abbiamo chiesto Reina e lui ha subito accettato. Dopo che De Sanctis ha scelto di partire, ci siamo cautelati”.