Come previsto pareggio spettacolo tra due squadre votate all’attacco come quella di Benitez e quella di Zeman: pioggia di reti tra Napoli e Cagliari al San Paolo.
I 50 mila del San Paolo assistono al frizzante 3-3 con il quale il Napoli interrompe la striscia vincente contro un Cagliari mai domo, che si è battuto alla pari contro i più quotati avversari. Partenopei che trovano il doppio vantaggio grazie ad Higuain (cinque reti consecutive in campionato per lui) e Inler bravi ad approfittare di un modulo del Cagliari assai spregiudicato che lascia troppi varchi in fase difensava sui quali gli attaccanti partenopei vanno a nozze.
La reazione di un Cagliari vivace si concretizza con il gol che riapre il match di Ibarbo, e con il pari in apertura di secondo tempo con il brasiliano Farias, abile a finalizzare uno schema su palla inattiva. Ma il Napoli chiude i sardi nella propria area e riagguanta il vantaggio con De Guzman, abile nello stacco di testa a battere Cragno per la terza volta.
Il Cagliari approfitta di una incertezza difensiva e riagguanta il pari decisivo ancora con il sorprendente Farias, che sfrutta al meglio una incertezza difensiva degli avversari. Per gli uomini di Benitez passo falso interno e la grave responsabilità di non aver saputo capitalizzare il doppio vantaggio iniziale, per il Cagliari un pari di prestigio che premia il coraggio e la personalità degli uomini di Zeman,
PESANTI ASSENZE PER ZEMAN – Napoli con il classico modulo 4-2-3-1 con Henrique schierato al centro della difesa al posto di Albiol. Centrocampo a tre con Callejon, Hamsik e De Guzman alle spalle della punta centrale, Higuain. Zeman deve rinunciare a Conti, Sau e Avelaar. Ceppitelli e Rossettini sono i due difensori centrali, in mediana spazio a Crisetig in cabina di regìa alle spalle del tridente composto da Farias, Ibarbo e Cossu.
PIPITA E INLER MORDONO I SARDI – Il Cagliari di Zeman, nel pieno rispetto della filosofia calcistica del tecnico boemo, approccia la gara senza timori reverenziali tenendo alta la difesa e provando a creare i primi pericoli. Ibarbo è molto attivo e desta qualche apprensione alla difesa partenopea con alcune incursioni insidiose. Ma il modulo a trazione anteriore dei sardi lascia spazi invitanti agli azzurri e al 10′ minuto di gara il Napoli passa con Higuain, abile ad eludere la trappola del fuorigioco e superare agevolmente l’incolpevole Cragno.
La propensione offensiva del Cagliari si infrange contro la consistenza e la qualità del centrocampo partenopeo che contrasta efficacemente le velleità offensive dei cagliaritani. De Guzman fallisce da buona posizione la palla del raddoppio non sfruttando a dovere un assist delizioso di Higuain, ma la rete del raddoppio è soltanto rimandata di pochi minuti. Inler, trova dalla distanza il fendente vincente che sorprende Cragno e si insacca sull’angolo destro.
IBARBO RIAPRE LA PARTITA – Il Cagliari sotto di due reti dopo mezz’ora di gara ha il merito di non demoralizzarsi, attaccando a testa bassa e trovando la rete che riapre il match con Ibarbo, che da due passi batte Rafael coronando una bella azione corale. Il Napoli chiude la prima frazione di gara in vantaggio di una rete, contro un Cagliari vivace che chiude in avanti alla ricerca del pari.
RIPRESA PIROTECNICA – La seconda frazione regala emozioni a iosa. Pronti-via e il Cagliari a freddo trova subito il pareggio con il brasiliano Farias che, di testa, sorprende Rafael concretizzando uno schema su calcio piazzato perfettamente eseguito.
Il Napoli non ci sta e si riversa a pieno organico in area avversaria e Hamsik spreca malamente da buona posizione calciando alto a porta spalancata poco prima che Farias concluda pericolosamente obbligando Rafael ad un intervento provvidenziale. Ma sono i partenopei che si riportano in vantaggio con un colpo di testa di DeGuzman che sfrutta al meglio un traversone ben eseguito da Maggio e fa esplodere il San Paolo. Ma ancora Farias spegne le illusioni partenopee approfittando di una incompresione tra Rafael Koulibaly, con Ibarbo bravo a servire il brasiliano che mette dentro con freddezza.
Il Cagliari abbassa il baricentro e subisce il ritorno del Napoli, deciso a prendersi i tre punti, che attacca a testa bassa in una girandola di emozione nella quale gli schemi sono ormai saltati del tutto. Il Napoli stanco, pur spingendo con la forza dei nervi ma con poche soluzioni concrete, trova nella difesa sarda un baluardo insuperabile che blinda il meritato pareggio in un finale senza sussulti.